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Convention nazionale ice 2006

| ANCONA - Spacca: “identità del made in Italy e concertazione di sistema per vincere la sfida dei mercati”


“Forte identità del made in Italy e concertazione di sistema sono le chiavi per vincere la sfida dei mercati”: lo ha affermato il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca partecipando oggi a Milano alla Convention nazionale ICE 2006, insieme al vice ministro Adolfo Urso, a Giuseppe De Rita, presidente Censis, Carlo Rossella, direttore TG5 e Marco Fortis, economista.

Per Spacca “le pressioni della competizione globale impongono di fare sistema-Paese nei comportamenti concreti dei suoi protagonisti per il rilancio del made in Italy. Come? Intensificando la lobbing internazionale per la difesa attiva delle nostre produzioni; rafforzando la collaborazione progettuale tra categorie produttive e forze sociali, banche e università; selezionando e concentrando i progetti sulle aree-Paese più interessanti e a più alta crescita; migliorando, nel nuovo scenario istituzionale, il coordinamento tra Governo centrale e Regioni, per presentare in modo unitario l’Italia sui mercati internazionali. In questo ambito, sia l’anno dell’Italia in Cina 2006 che gli Sportelli Italia all’estero rischiano di essere delle occasioni mancate”.

Spacca ha spiegato che per contrastare la perdita di competitività dell’economia nazionale innanzitutto è necessario il rilancio la fiducia, per non cedere alla rassegnazione dipinta nel DPEF 2006-2009. Puntando sull’ apertura internazionale, per cogliere le opportunità di nuovi mercati in forte crescita e generare le risorse da investire nel territorio; su ricerca, innovazione, qualità e brand made in Italy, per rafforzare la capacità dell’italian style di presidiare le fasce alte di mercato; su aggregazioni e reti di impresa, per la crescita dimensionale.

“È indispensabile - ha concluso Spacca - rafforzare l’attrattività del sistema-Paese. Perché chi non attrae non trattiene. Investendo, oltre che nei settori tipici manifatturieri anche nella coesione del sistema-Italia attraverso infrastrutture, sicurezza sociale, formazione e semplificazione burocratiche. Qualificare e valorizzare la forte identità del made in Italy è la chiave per il rilancio del Paese sui mercati internazionali”.

23/01/2006





        
  



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