I capo gruppo di minoranza

 

Continuiamo ad essere preoccupati perché agli annunci ed alle conferenza stampa non fanno seguito atti amministrativi in grado di rendere praticabili e percorribili i “proclami”. Né i continui rinvii degli argomenti all’ordine del giorno dei rarissimi Consigli Comunali contribuiscono a dare velocità a pur importanti delibere, in particolare quelle urbanistiche.

 

Anzi, non vorremmo si avviasse, come pare di scorgere, un atteggiamento di vittimismo politico con cui l’Amministrazione Comunale prova a coprire le proprie incapacità amministrative addossando la colpa a Regione e Provincia per l’impedimento ad avviare le opere strategiche della campagna elettorale.

 

E’ già un miracolo, per il quale tifiamo anche noi, che i 15 miliardi di vecchie lire per l’Università non siano stati revocati dalla Regione (cosa che sarebbe già avvenuta d’ufficio, per le regole severe che ci sono, se il beneficiario fosse stato un qualsiasi privato).

 

Occorre una chiarezza procedurale diversa dalla semplice propaganda. Una preoccupazione che trova conferma nella poco chiara messa a fuoco di alcuni obiettivi come nel caso del comparto S. Cuore in cui sembrerebbe privilegiarsi più la remunerazione del privato piuttosto che il preminente interesse pubblico, come previsto dalla normativa.

 

Così come saremo attenti che le promesse elettorali in ex zona 15 di Monticelli siano mantenute integralmente. Non sarà tollerabile che l’anticipazione sulla stampa di alcune ipotesi progettuali possa costituire una sorta di “pressione” verso chi deve valutarle.

 

Auspichiamo il pieno rispetto della legge e della normativa del settore, e di discuterne serenamente nelle sedi istituzionali per dare un contributo di idee e lo “slancio” amministrativo che ogni buon progetto deve avere. Perché su progetti chiari e corretti non mancheremo di dare la nostra condivisione.