Si festeggia oggi la giornata della memoria, a perenne ricordo della liberazione, il 27 gennaio del 1945, del campo di concentramento di Auschwitz.

Nella provincia di Ascoli l’iniziativa centrale per celebrare l’importante ricorrenza ruota attorno alla mostra, allestita presso la cartiera papale, Dalle ceneri di Sobibor, organizzata dall’istituto di storia contemporanea di Ascoli in collaborazione con provincia, regione, istituto di cultura polacco di Roma e museo di Sobibor.

Un evento espositivo che presenta, in tutta la sua crudezza e verità, il funzionamento di uno degli strumenti di morte più spietati di tutta la macchina nazista pro “soluzione finale”, un campo si sterminio polacco ove vennero uccisi oltre 250mila esseri umani.

Ed è proprio a corredo dell’iniziativa che nella giornata di ieri, giovedì 26 gennaio, è stato organizzato l’incontro sulla letteratura e la memoria della Shoah con il prof . Antonio D’Isidoro e con la prof.ssa Mariella Cingoli che ha introdotto e commentato la proiezione del video E vincemmo la paura. Un documentario di Sara Andreucci che racconta la storia del padre e dello zio della professoressa Cingoli nascosti e salvati dai bisnonni di Sara Andreucci, Checco e Maria Sciamanna.

Moltissimi gli studenti, di tutte le età, accorsi ad ascoltare le testimonianze della docente ascolana scampata, piccolissima, a morte certa, e del professore universitario, che ha sottolineato il ruolo della letteratura nella comprensione di un fenomeno sociale di tali dimensioni.

Il prossimo appuntamento, da non perdere, con la memoria, sarà il 2 febbraio alle 17.30. Costantino Di Sante, presidente Isml, e Amos Luzzatto, presidente dell’unione delle comunità ebraiche, parleranno di internamento e deportazione degli ebrei dalle Marche.