Il vizietto della Samb riemerge. Delapida  in men che non si dica il cospicuo vantaggio di due gol e il conseguente favore psicologico nei confronti di un Novara ormai annichilito dell’uno-due fulmineo. Che dire in questi casi? Con chi prendersela? Di certo la difesa è la prima imputata. E’ sempre con la testa fra le nuvole. Certo la girandola degli acquisti fatti dalla nuova dirigenza avrà disorientato un po’ ,ma  Zamparini è nuovo di zecca, dovrebbe avere tutti gli stimoli giusti per essere pimpante e sveglio, invece. Ovviamente è la prima impressione ma anche lui fa tornare in mente il sillogismo matematico “Cambiando l’ordine dei fattori ( fattori Zanetti-Gustalvino) il prodotto (finale) non cambia. Questo perchè ha fatto anche un certa impressione vedere un Martinetti spadroneggiare sulle palle alte con dei lunghi come Zanetti e Zamperini.

Acrobatico, agile, veloce come sempre Macaluso ma, come sempre, ogni tanto ha dei colpi di sonno. Mi domando se è veramente un difensore. Non sarà forse il caso di utilizzarlo come mediano.  Convengo che il temine mediano è d’altri tempi. Ora si usa mediano di spinta, laterale, incontrista, tornante. Fate un po’ voi, resta il fatto che in mezzo al campo farebbe meno danni che davanti all’estremo difensore. Che dire di Colonnello? Nella fase di spinta, fino a quando ha avuto il fiato, ha fatto cose discrete propiziando anche il primo gol di Scandurra, che ha deviato un suo diagonale velenoso. Però anche lui ha fatto registrare diversi black aut.

Una difesa da mettere a punto, anzi da manutenzione straordinaria. Ma anche  il centrocampo, in quanto a filtro, non è stato da meno. E pensare che lì in mezzo al campo erano, pensate, in cinque a presidiare la zona. Bene la prima mezz’ora, poi tanto affanno. Questione di preparazione atletica? Troppi dolci durante le feste natalizie. Forse meglio pensare a una mancanza di personalità. Come sempre ho sostenuto manca “uno” che sappia far girare la palla, un metronomo insomma. Ricordate Cigarini? Appunto quello. Quindi anche questo è un reparto da manutenzione straordinaria.

Comunque i pezzi di ricambio nuovi ci sono e, stando ai nomi, ottimi e abbondanti. Speriamo che Giannini-Pruzzo  sappia assemblarli bene.

Come avete visto mi è venuto spontaneo dare un spruzzatina di veleno al nuovo anno, tanto per non perdere l’allenamento e tenermi lontano dallo sgradevole  retrogusto di buonismo che ha emanato l’atmosfera natalizia.

Però , visto che anche a me scappa ogni tanto qualche fiammata disponibilità francescana, devo dire che tutto sommato possiamo accontentarci del punticino, anche perché è il primo fuori casa dopo quelli (tre ) presi nella seconda giornata di campionato  a Teramo, il giorno della super vittoria (4-1) e della  grande illusione. Non solo, ma da allora fuori casa non avevamo più segnato uno straccio di gol. Averne fatti due dopo tanto tempo ( un’eternità) è già tanto. Ci dobbiamo accontentare? No! Ci possiamo solo consolare per un vittoria buttata al vento che per poco non si trasformava in una sconfitta se Rosati non avesse parato il secondo rigore a Martinetti.

A proposito di rigori, è già tanto sopportare l’”ingiustizia” ( vero o inventato tanto per chi lo subisce è sempre ingiusto) di un rigore, immaginate subirne due. Qui caro Soldini, se ne  hai la forza, devi dare un scrollatina all’albero del potere calcistico per far cadere qualche “fillaccià” che rema contro la Samb.

Per finire un ‘ultima considerazione. Giannini, anche lui, avrete letto e sentito, tira al salvamento. Invece, come al solito, voglio lanciare una bordata di ottimismo. La zona play off è “solo” a nove punti.

Che volete, la lingua batte dove il dente duole.