Servizi postali
| BRUXELLES - Dionisi (UDC) si a liberalizzazione ma prossime tappe devono essere graduali
"Un'ulteriore liberalizzazione dipende esclusivamente dagli esiti dello studio prospettico incaricato dalla Commissione Europea, che dovrà valutare l'impatto – per ogni Stato membro e tenendo conto delle specificità nazionali - di un eventuale completamento del mercato interno dei servizi postali sul servizio universale. Ogni anticipazione rispetto a questo studio risulta inopportuna, e in ogni caso il servizio universale rimane un diritto e un dovere irrinunciabile dei servizi postali
europei. " - così Armando Dionisi, capo delegazione UDC al Parlamento Europeo, é
ntervenuto nel dibattito sull'applicazione della direttiva servizi postali, che si
é tenuto ieri sera al Parlamento.
"La votazione di oggi" - ha affermato Dionisi commentando l'esito dei voti - "conferma l'indirizzo espresso dal Parlamento: sì all'apertura del mercato, ma tenendo sempre in conto le conseguenze sociali e occupazionali. I servizi postali sono un settore particolare, perché le specificità geografiche e le abitudini dei cittadini variano da paese a paese, e non è possibile pensare a un modello di
sviluppo indifferenziato, basato esclusivamente sulla deregolamentazione e sul libero mercato".
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02/02/2006
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