Finalmente il Parlamento ha approvato la Legge-Fini contro le droghe, ossia uno strumento nuovo ed efficace per contrastare il cancro della società e dei giovani. Si tratta di un provvedimento distinto in tre parti e rivolto rispettivamente ai detentori di dosi per uso personale, agli spacciatori e alle metodologie per il recupero dei tossicodipendenti.

Dopo molti anni in cui il concetto di “uso personale” era estremamente vago, ora saranno emessi dati oggettivi e chiari su qual è il quantitativo preciso oltre il quale si considera la dose sufficiente per lo spaccio. Infatti per chi detiene piccole quantità di “principio attivo” saranno applicate sanzioni amministrative (ritiro della patente, etc etc..), mentre per gli spacciatori che lucrano sulle spalle dei giovani ci saranno severe sanzioni penali da 6 a 20 anni di reclusione.

La legge affronta anche il delicato problema del recupero dei tossicodipendenti privilegiando le comunità (come San Patrignano) dove non viene usato il metadone che ha l’unica funzione di sostituire una dipendenza con un’altra.

Alleanza Nazionale e Azione Giovani sono convinti che non esista la libertà di assumere queste sostanze, per il semplice fatto che un tossicodipendente, oltre ad alimentare la criminalità organizzata, rappresenta un problema per se stesso, per la famiglia e per la società intera.

C’è inoltre da sottolineare che la decisione di assumere sostanze stupefacenti non è mai frutto di una scelta libera e consapevole, ma esclusivamente di condizionamenti esterni, forti pressioni psicologiche e debolezze.

*membro direttivo provinciale di Azione Giovani di Ascoli Piceno