La poesia, strumento di crescita. Giovanna Bemporad e gli studenti
Castel di Lama | Lanziana poetessa e traduttrice sfuggita ai nazisti e amica di Pasolini e Bassani, incanta i giovani delle scuole di Castel di Lama.
Giovanna Bemporad con Patrizia Rossini e Vincenzo Luciani
“Dovete mettervi alla prova, dovrete scoprire i vostri talenti, che magari sono anche quelli dell’amore per la poesia e la traduzione letteraria".
E’ il caloroso e candido invito che ieri pomeriggio a Castel di Lama, l’anziana poetessa e traduttrice dell’Odissea ferrarese Giovanna Bemporad ha rivolto ai ragazzi delle scuole medie della cittadina, accorsi a sentirla nel primo incontro organizzato dall’Amministrazione comunale nell’ambito del programma delle manifestazioni di “Marzo E’ “.
Amica di giganti della letteratura italiana del Novecento, come Pier Paolo Pasolini, o il suo concittadino e romanziere Giorgio Bassani, la Bemporad, sfuggita ai nazisti in gioventù, grazie al su tedesco, con “voce pericolante” – come ha detto lei stessa scusandosi – ha affascinanto i presenti, tra cui il sindaco Patrizia Rossini, il vice Alessandro Corradetti, l’assessore Zannoni e lo psicologo Vincenzo Luciani, recitando versi, parlando della sue esperienza di vita e del suo innamoramento d’infanzia per la poesia attraverso Omero, e lanciando poi uno splendido parallelo tra il protagonista dell’Odissea, l’eroe greco Ulisse, e l’uomo moderno : “Entrambi ha detto sono navigatori in cerca di conoscenza, di verità, e mentre il primo è arrivato alle colonne d’Ercole il secondo è giunto sulla Luna, e forse con la tecnologia potrà andare oltre".
Tutto ciò ha colpito gli alunni e gli insegnanti intervenuti all’incontro-lezione, e alla testimonianza diretta di una donna di grande qualità e carattere – tanto da bacchettare la scuola di oggi, colpevole di non lasciare liberare la creatività innata dei giovani –e sopravvissuta a tanti momenti tristi della storia. Per tutto questo l’ha ringraziata il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, che ha parlato delle manifestazioni inserite nel programma di “Marzo È“ come un’occasione per riscoprire i valori e le emozioni che solo arti e discipline nobili come la letteratura, la poesia, il teatro e il cinema possono dare.
“Il nostro obiettivo – ha detto – e’ quello di andare oltre le tradizionali celebrazioni della donna e la festa dell’8 marzo, risvegliando con la primavera prossima l’animo e i sentimenti migliori delle persone, attraverso un ciclo di appuntamenti di spessore, fra cultura e spettacolo, che ci auguriamo coinvolgano e siano apprezzati da tutte le fascie della popolazione locale.” Un ringraziamento ad Antonella Ciabattoni che ha contribuito ad organizzare l’incontro con Giovanna Bemporad.
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10/03/2006
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