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Intervista ad Alfiero Barnabei, presidente Assindustria Teramo

Ascoli Piceno | Firmata l’unione d’intenti Ascoli – Teramo per una progettualità comune delle infrastrutture e quindi dello sviluppo dei 2 territori.

di Stefania Mistichelli

Venerdì 10 marzo. È all’hotel Casale di Colli del Tronto che stamattina si sono riunite le maggiori autorità del mondo politico ed economico dell’ascolano e del teramano per una firma a dir poco storica, quello dell’unione d’intenti tra i 2 territori sul nodo delle infrastrutture.

Per parlare di questo abbiamo parlato con Alfiero Barnabei, presidente di Assindustria Teramo, uno degli attori, insieme ad Adriano Federici presidente Assindustria Ascoli e agli attori del mondo politico, di questo importante evento.

Finalmente Ascoli e Teramo si incontrano in un progetto integrato e comune.
Sì, dopo il fallimento del famoso quadrilatero Ascoli – San Benedetto – Giulianova – Teramo, dovuto alla mancanza della volontà politica di realizzarlo, finalmente lo spirito imprenditoriale attivo di Adriano Federici e mio e la lungimiranza degli altri attori sul territorio ha incentivato la progettazione di questo importante evento, una svolta per 2 territori che essendo lontani solo 30 chilometri sono uniti ancora da una strada ottocentesca, che risale al tempo dei Borboni.

Qual è il significato profondo di questo accordo?
Il mettersi d’accordo come unica soluzione alla situazione di isolamento in cui versano entrambe le realtà, Teramo da Pescara, L’Aquila e Chieti, ed Ascoli che si impoverisce a seguito della nascita della 5° provincia marchigiana.

Su quali elementi concreti si basa questa unione d’intenti?
Su contatti di tipo intellettuale, industriale ed economico. Le infrastrutture infatti sono uno strumento fondamentale per lo sviluppo. Senza la logistica infatti non si va da nessuna parte e quindi da qui partiamo per il rilancio del territorio.

Un territorio che, come durante il convegno ha suggerito il sindaco di Teramo Gianni Chiodi, deve pensare ed agire come un soggetto unico, solo in questo modo si potrà ambire ad un reale sviluppo.

10/03/2006





        
  



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