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Inconsueto sviluppo dei lavori in consiglio provinciale

Ascoli Piceno | Dopo aver approvato l’adeguamento del Piano Regolatore Generale del Comune di Fermo al Piano Paesistico Ambientale Regionale il consesso provinciale si scioglie per la mancanza del numero legale

di Federico Biondi


La minoranza consiliare ad esclusione di Alleanza Nazionale, approva un importante atto di programmazione: l’adeguamento del Piano Regolatore Generale del Comune di Fermo al Piano Paesistico Ambientale Regionale. Il capogruppo di Alleanza Nazionale Piunti alza i toni della discussione lamentando una lentezza nell’approvazione di un atto che è necessario per il Comune di Fermo. Il presidente Rossi dal canto suo ricorda il lavoro minuzioso dei tecnici dell’amministrazione provinciale. Due anni di lavoro sono molti come molte sono le osservazioni fatte dai cittadini del Comune di Fermo, infatti i tecnici ne hanno dovuto analizzare settecentoquarantotto.
 
Una mole di lavoro immane e il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi specifica che documenti di questo valore modificano permanentemente il territorio ed è proprio per questo che non è possibile fare un esame rapido. Si è preferito approfondire la tematica per una lettura rigorosa nel rispetto del norme vigenti, per un approvazione finale libera da giudizi politici. Il documento nella sua totalità è stato approvato ma l’iter non si concluderà qui, dovrà nuovamente essere approvato dal consiglio comunale di Fermo dopo che l’esecutivo avrà apportato le modifiche indicate e poi tornare nuovamente all’attenzione e approvazione dell’amministrazione provinciale.
 
Quello che è strato stralciato, salvo errori, specifica il presidente, è quanto non poteva essere approvato, comunque il Piano Regolatore Generale del Comune di Fermo non impatta eccessivamente il territorio, vuole dare risposte sia sul piano sociale che economico e non ci sono incrementi di volumi, “non ci saranno problemi per la collettività – sottolinea Rossi – non si lede l’interesse comune”.
 
Dichiarano di sostenere la maggioranza tutto il gruppo di Forza Italia dato che si sono allontanati dai banchi del centro sinistra i consiglieri Donzelli e Cesetti, per correttezza istituzionale, il primo perché fermano il secondo perché membro del consiglio comunale di Fermo. Il partito dell’Udc si astiene e Alleanza Nazionale per parola di Piunti ha un diverbio con il presidente Rossi. Il primo accusa l’esecutivo di incapacità politica negando in futuro collaborazione e il secondo gli ricorda le sventure istituzionali del Comune di San Benedetto del Tronto e della giunta Martinelli di cui era membro.
 
Il preludio ad una scompostezza che costerà lo scioglimento della sessione dei lavori e quindi il rinvio della discussione di importanti punti all’ordine del giorno. Albunia di Forza Italia chiede l’anticipazione che gli viene concessa dell’ordine del giorno: “…esprimere solidarietà a tutte le forze armate di Polizia impegnate in missione ed ai parenti delle vittime cadute nell’espletamento della loro missione”.
 
Tale ordine del giorno una volta approvato doveva essere recapitato ad altissime figure istituzionali come per esempio il Presidente della Repubblica Italiana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Generale delle Forze Armate e autorità locali come il Prefetto, il Comandante dei Carabinieri della Provincia di Ascoli Piceno, il Questore.
 
Alla lettura del documento la minoranza non è proprio d’accordo sui contenuti, propone  mediazione che non trova e la minoranza abbandona l’aula facendo mancare il numero legale per il proseguo della seduta. Un incidente di percorso anomalo per un consiglio che difficilmente si mostra inadempiente, comunque il più irritato è il consigliere della ricostituita Democrazia Cristiana (ex segretario provinciale dell’Udc) Raffaele Tassotti, in quanto aveva interessanti atti da porre all’attenzione dell’assemblea consiliare. Rammaricato dell’accaduto anche l’Assessore Maroni per la mancata presentazione di provvedimenti come per esempio l’approvazione del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare disponibile della Provincia di Ascoli Piceno.

10/03/2006





        
  



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