Il candidato sindaco dell’Unione Giovanni Gaspari, assieme ai rappresentanti di tutti i partiti del centrosinistra e del Forum sambenedettese, ha incontrato mercoledì 8 marzo la giunta provinciale, presso la sede dell’Ulivo a San Benedetto. Due i principali argomenti in discussione: la viabilità e la pianificazione urbanistica.

Sul primo punto si è auspicata una posizione unitaria da formulare di qui ai prossimi giorni, per decongestionare il traffico lungo la costa e attivare una mobilità più agile e ambientalmente sostenibile. In particolare dovranno essere discussi pro e contro delle varie soluzioni possibili: arretramento dell’A14, realizzazione della mezzina Teramo-Castel di Lama-Fermo, metropolitana di superficie e potenziamento dei trasporti ferroviari, circonvallazione San Benedetto-Pedaso, trasporto delle merci via mare.

Il presidente Rossi e l’assessore Maroni hanno fatto il punto sulle iniziative che la Provincia sta realizzando: dalla presentazione di un “Piano della mobilità dolce”, con piste ciclabili da Ascoli a Porto Sant’Elpidio, all’installazione di tre “semafori intelligenti” a San Benedetto, che grazie a particolari sensori danno il verde al passaggio degli autobus. All’indagine, infine, che è condotta in questi giorni, per conoscere le abitudini dei cittadini in materia di mobilità.

La pianificazione urbanistica rischia di essere paralizzata dalle recenti vicende: dalla mancata approvazione del Piano regolatore da parte della precedente amministrazione, al procedimento giudiziario in corso sui Prusst. Il comune di San Benedetto ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la “riabilitazione” dei Programmi, su ricorso del Consorzio imprese edili picene.

Il presidente Rossi ha comunque ricordato che la Provincia sta rivendo il “Piano territoriale di coordinamento” (Ptc), e chiesto uno sviluppo qualitativo, a cominciare dall’incentivazione degli impianti fotovoltaici. Nei prossimi mesi ne verranno installati 18 in altrettanti istituti scolastici. La provincia d’Ascoli è già oggi la prima delle Marche e tra le prime in Italia per la produzione d’energie alternative e rinnovabili. Infine gli esponenti della giunta provinciale hanno lamentato l’assenza del comune di San Benedetto dalla discussione d’importanti provvedimenti negli ultimi anni, a causa dello scarso impegno dell’amministrazione di centrodestra, che infine è caduta, con le dimissioni del sindaco Martinelli.

Particolare attenzione è stata posta al Parco marino del piceno, la cui istituzione sarà ufficializzata di qui a poche settimane. Gaspari ha indicato da parte sua un progetto che potrebbe dare impulso al turismo, esaltando le radici marinare della città: la realizzazione di un acquario, per istituire un circuito con il Museo Ittico, il Museo delle Anfore, Mare di corda.

L’assessore alla cultura Olimpia Gobbi ha invitato a non sviluppare manifestazioni solo in chiave turistica, ventilando la possibilità di creare due circuiti paralleli, per i residenti e i turisti. Un punto sul quale Gaspari ha concordato: per rafforzare la cultura – a suo dire – in un territorio che non ha una storia secolare, come quella della città d’Ascoli. La presenza culturale dovrà quindi essere strategica, sia per una crescita della cittadinanza, sia per la visibilità di San Benedetto. Il candidato dell’Unione ha ripetuto, come già al termine dell’incontro con alcuni rappresentanti del mondo culturale, che «c’è bisogno di tornare a creare cantieri culturali, oltre che edili».

Tra gli altri a prendere la parola, il vicepresidente Emidio Mandozzi, gli assessori Nino Capriotti (tursimo) e Massimo Marcaccio (ambiente).

I prossimi appuntamenti saranno con i sindaci del comprensorio (giovedì 9 marzo) e con la giunta regionale (venerdì 10), per terminare l’iter istituzionale. Da lunedì parte invece la campagna di ascolto con le associazioni di categoria.