Al bilancio comunale 2006 servono soldi e ne servono sempre di più, viste le politiche finanziarie di rinvio a livello comunale e di riduzione dei sostegni a livello di leggi finanziarie dello Stato che tagliano fondi a Regioni, Province e Comuni. Ed i soldi si trovano aumentando tasse e tariffe e così a pagare sono sempre gli stessi cittadini.

 

Nonostante le illustrazioni minimaliste del Sindaco, che con eccessive semplificazioni trascura alcuni aspetti fondamentali, ad aumentare non saranno solo ICI e TARSU, con la prima che subisce un incremento sulla prima casa del 10% (già lo scorso anno ci fu un aumento sulla seconda casa in concessioni a figli e parenti) e con la tassa per la raccolta delle immondizie che subisce un aumento generalizzato, nel giro di nove mesi, per tutte le categorie del 10%.

 

Nei documenti ufficiali del Comune e nell’atto approvato all’unanimità dalla Giunta Comunale è scritto testualmente, dopo aver disposto gli aumenti di ICI e TARSU che “le modifiche effettuate rispetto all’anno 2005, oltre quanto sopra riportato, riguardano aggiustamenti minimi relativi ai Srivizi: Trasporto Urbano, Impianti Tecnologici Discarica, Operazioni Cimiteriali, Cultura, Mercatino dell’Antiquariato, mentre per i parcheggi le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono più consistenti”.

 

Alcune forze politiche stanno facendo una campagna elettorale promettendo la revisione del piano sosta, impegnando in tal senso il Sindaco a ritornare in Consiglio in un tempo di 30 giorni che è già scaduto, e promettono ulteriormente sostegno ai cittadini ed alle famiglie; una cosa è certa: il vero sostegno lo stanno dando ad una Amministrazione Comunale che chiede sempre di più, facendo sempre di meno, quando non è zero come nel caso delle opere pubbliche strategiche.

 

Di questo se ne stanno accorgendo anche le Circoscrizioni e finalmente qualcuna di queste ha votato, sul piano annuale e triennale, parere contrario all’unanimità! E nel frattempo il centrodestra dovrà votare ed approvare la cosiddetta “tassa sul tubo” ovvero un ennesima entrate che sarà “scaricata” sui cittadini che si servono di energia elettrica, di telefono, di acqua e di gas!