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Bilancio provinciale 2006

Ascoli Piceno | Non un libro dei sogni, ma un lavoro di programmazione dell’utilizzo delle risorse avvenuto lungo un percorso strutturato di ascolto delle varie realtà territoriali.

di Stefania Mistichelli


Un bilancio costruito tra grandi difficoltà, virtuoso e di rigore, quello votato dall’amministrazione provinciale durante l’ultimo consiglio di venerdì.

Un totale di 150 milioni di euro circa (72 milioni le spese correnti, 41 milioni gli investimenti) per tentare di realizzare un progetto organico di promozione e sviluppo del territorio.

A corredare il bilancio una corposa relazione programmatica, contenente al suo interno non solo schede e grafici difficile , ma chiari e discorsivi resoconti, del presidente Massimo Rossi come dei singoli assessori, a delineare quale sia il progetto complessivo che si tenta di realizzare.

«Il bilancio 2006 non è un libro dei sogni – spiega Rossi – ma un lavoro di programmazione dell’utilizzo delle risorse avvenuto lungo un percorso strutturato e di ascolto delle varie realtà territoriali».

I 2 principali vincoli cui il bilancio ha dovuto sottostare? La quadratura, ottenuta grazie alla riduzione delle spese per i fitti passivi, ai risparmi per il fotovoltaico, alla rinegoziazione dei mutui, e il patto di stabilità, che ha determinato un taglio dell’8% rispetto al 2004, come dire del 10-11% rispetto allo scorso anno. «Ma l’assurdità sta nel fatto che quando arriveranno i fondi Anas – continua Rossi – non potremo utilizzarli».

Molte le priorità per l’anno in corso. «Sulla viabilità questo è l’anno della Mezzina», annuncia Rossi, ma moltissime altre sono le progettualità in cantiere.

Dal progetto “Prendi il bus”, che questo anno diventerà anche “prendi il treno” e sarà affiancato dalla sperimentazione di integrazione dell’uso della bicicletta con il trasporto pubblico “bici in città”.

Quindi la formazione e il lavoro con il finanziamento di altri assegni per l’inserimento in azienda di diplomati e laureati (si attingerà dalla graduatoria esistente).

Per la cultura e il turismo partirà “saggi paesaggi”, progetto realizzato con le fondazioni, gli istituti di credito e la regione Marche per creare un grande evento virtuale diffuso in tutto il Piceno.

E ancora l’agricoltura con la promozione del vivaismo, l’attenzione all’ambiente e al dissesto nel territorio e l’impegno nell’urbanistica come nel sociale. Non ultimo il cantiere provincia, con tutti gli interventi necessari per la realizzazione della 5° provincia delle regione.

«Tutti progetti qualificanti – conclude Massimo Rossi – che guardano all’obiettivo di rendere il territorio Piceno sempre più vivibile, più bello e più giusto»

05/03/2006





        
  



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