«Nella Regione Marche sono numerosissimi i lavoratori interinali che lavorano con Poste Italiane come postini o addetti allo smistamento. Si tratta di potenziali assunzioni a tempo indeterminato che Poste Spa preferisce occupare con lavoratori senza alcuna esperienza e senza possibilità di rimanere in azienda al termine del contratto».

E' il coordinamento Marche del comitato nazionale ricorrenti Poste a punta il dito contro Poste Spa e contro la politica di assunzioni (o, meglio, di «non assunzioni») che l’azienda attua da alcuni anni a questa parte. Una politica che ha portato la società a subire 30mila contenziosi a livello nazionale con altrettanti lavoratori precari che per anni hanno fatto i portalettere con contratti trimestrali e che, nel 2004, dopo un cambio di politica dell’azienda, sono stati lasciati a casa.

Poste spa ha preferito affidarsi ad agenzie esterne di lavoro interinale che assumono direttamente il personale con contratti non superiori ai due anni. «I tempi della giustizia sono molto lunghi - continua il coordinamento Marche - Nonostante ciò, Poste Spa sta perdendo una marea di contenziosi e, fino ad oggi, si è vista costretta ad assumere 13mila ricorsisti.

Vista la mal parata l’azienda ha firmato un accordo con le sigle sindacali confederate con cui verranno fortemente penalizzati i rimanenti 17mila lavoratori che non solo non verranno assunti nell’ immediato ma, oltretutto, verranno inseriti in una graduatoria che non darà l’accesso automatico a un posto a tempo indeterminato».

Nella Regione Marche sono centinaia i lavoratori che rischiano di non essere assunti. «Un accordo inaccettabile - conclude il coordinamento Marche del Comitato nazionale Precari poste - contro il quale ci faremo sentire il 6 marzo, a Roma, in una manifestazione». Per ulteriori manifestazioni ci si può rivolgere al seguente indirizzo di posta
elettronica: marcheprecariposte@tiscali.it o al seguente sito: http: //www.forumfree.net/?f=503829