C'era una volta il Ballarin il mitico stadio dei successi, c'erano una volta i presidenti sambenedettesi quelli che per questa maglia davano fino all'ultima lira... che fine ha fatto l'orgoglio sambenedettese? Come può una persona di San Benedetto, economicamente attrezzata, vedere la propria squadra del cuore depredata da briganti d'ogni parte d' Italia e rimanersene immobile tornando mestamente a casa dopo uno spettacolo come quello di ieri?

Una panchina vuota, un presidente vergognoso, i giocatori che si autogesticono e qualche buon tecnico sambenedettese che cerca di aiutare la squadra guidandola da dietro le sbarre... si avete capito bene,le sbarre, come quelle di un carcere che si chiama Riviera delle Palme. Negli ultimi 15 anni la Sambenedettese ha meritato le prime pagine dei quotidiani nazionali quasi sempre per scandali, fallimenti o assurdità che squotevano l'ambiente rivierasco...Venturato, Agnello, Gaucci, Mastellarini, Soldini... tante chiacchiere e pochi fatti.

Qualcuno potrebbe criticarmi per aver inserito anche il patro Luciano Gaucci che è riuscito ha riportarci in C1... ma mi chiedo e vi chiedo, meglio una C1 fallimentare in mano ai banditi o la serie D con la Samb ai sambenedettesi? Meglio riportare la Samb in C1 con 2 milioni di euro di debiti o pensare prima a costruire solide basi economiche ed un settore giovanile dal quale ripartire?

Ieri in tribuna c'erano tanti personaggi sambenedettesi ad osservare ed incitare una squadra senza timoniere ed è ad uno di loro, l'imprenditore Leo Bollettini, che ho voluto chiedere perchè nessuno ha così a cuore la Samb da investirci anima ed euro:

"La Sambenedettese non merita tutto questo... ricordo personaggi come mio padre e come Ferruccio Zoboletti che per questa maglia hanno speso tanto sia dal punto di vista economico che da quello umano e nonostante tutto si beccarono delle belle contestazione... ora presidenti così li rimpiangiamo e siamo in mano a questi personaggi che vengono da fuori e si divertono ad indebitare ed affossare una società gloriosa come la nostra!".

Ma allora chi può salvare questa Samb?
"In questi giorni si è parlato molto di un mio interesse ma al momento ho investito in altri settori pensando che questo Soldini potesse essere l'uomo giusto ma si è dimostarto l'ennesimo bluff. Comunque non dimentichiamo che a San Benedetto ci sono molti personaggi, tra cui diversi costruttori edili, che potrebbero fare tanto per questa società e credo che sia arrivato il momento che si facciano avanti... non possiamo lasciare che la Samb vada a picco o peggio ancora che continui ad essere depredata in questo modo".