Sala Docens gremita per l’incontro con i candidati di Forza Italia alla camera e al senato. Tra i presenti in gara per la camera Remigio Ceroni, Donatella Ferretti, Domenico Martinelli, mentre tra i candidati al senato sono intervenuti Francesco Casoli, Gianluigi Scaltritti, Raniero Pipponzi. Fausto Pascali ha coordinato gli interventi.

La presenza del premier è stata assicurata dalla proiezione di un video girato ad Ancona in occasione della sua visita, dove il cavaliere, tra le altre cose, ha incitato i suoi a ”diventare missionari di verità” tra i cittadini.

Il primo a prendere la parola Casoli, motivato a far cambiare idea agli “indecisi”, per una tornata elettorale che si preannuncia come un bivio decisivo per il paese. “L’uomo al centro dello stato – recita Casoli, politico nuovo preso in prestito dal mondo dell’imprenditoria – per un programma dinamico che non sia ingessato in 282 pagine, com’è quello dell’Unione”.

Vita, famiglia, tutela delle radici sono le tematiche imprescindibili per Pipponzi, un “cattolico medico” come lui stesso si definisce, favorevole anche al testamento biologico. “Sono contro l’accanimento terapeutico”, spiega.

E sulla legge Moratti Pipponzi afferma: “La riforma va bene ma può essere migliorata, infatti nelle scuole italiane non c’è una vera crescita culturale, non si fa formazione, non si investe nella ricerca, e le università non compiono il loro dovere, vanno ridisegnate”.

Per il Piceno importante il tema infrastrutturale. “Vanno favoriti i collegamenti veloci Ascoli – Teramo – Roma – afferma Pipponzi – e va fatto ripartire il Quadrilatero”.

L’ascolana Donatella Ferretti, insegnante di Filosofia, ritorna sulla necessità di convincere gli indecisi, “difendendo il lavoro del governo e aiutando la nostra terra [il Piceno] che soffre di problemi infrastrutturali e di problematiche energetiche da risolvere”.

“Forza Italia si è sempre impegnata, e continuerà a farlo, contro i poteri forti che spadroneggiano nel paese, come l’eccessiva burocratizzazione dello stato”. – ha affermato Scaltritti, che si è rivolto ai giovani incentivandoli non alla ricerca del posto fisso, ormai anacronistico, ma a diventare “cittadini attivi”. “Da qui la nostra proposta di tassare le nuove imprese con un’imposta fissa del 5% sugli utili”.

Da Remigio Ceroni infine una pesante invettiva contro il centro sinistra, accusato di non saper fare politica, e contro chi “imbratta le sedi di FI, strappa i nostri manifesti, distrugge i nostri gazebo. Ma siamo in recupero – ha continuato il candidato – perché grazie alla nuove legge conquistare anche un solo elettore ci permetterà di vincere”.

Anche il sindaco ing. Piero Celani ha disertato per qualche minuto il consiglio comunale in corso per partecipare anche se solo per poco all’incontro azzurro, che si è concluso con una cena presso il circolo cittadino di Ascoli.