Ricostruzione post-terremoto: al via lavori per 44 milioni di euro
| ANCONA - La maggiore disponibilità delle risorse rispetto al precedente programma di ripartizione dei finanziamenti proviene in parte dalle ultime leggi Finanziarie, dallUnione Europea e da economie.
La Giunta regionale ha approvato e trasmesso al Consiglio regionale la proposta di atto amministrativo di “Aggiornamento del programma finanziario di ripartizione dei finanziamenti per la ricostruzione post-terremoto-anno 2006”. La proposta individua, in base alla legge n. 61/98 e alle successive leggi finanziarie, un maggiore impegno di spesa, rispetto al 2005, di 44,23 milioni di euro.
“Anche se con risorse ancora limitate, la ricostruzione post-terremoto va avanti: il nuovo finanziamento consentirà - sottolinea Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale - di aprire nuovi cantieri, con il recupero di 140 edifici destinati a prima abitazione, la messa in sicurezza di 39 beni monumentali, il completamento degli edifici scolastici e degli interventi avviati nei centri storici maggiormente colpiti dal sisma”.
La maggiore disponibilità delle risorse rispetto al precedente programma di ripartizione dei finanziamenti proviene in parte dalle ultime leggi Finanziarie, dall’Unione Europea e da economie.
Il presidente Spacca rileva che sono state utilizzate il 97 per cento del totale delle risorse a disposizione, pari a 2 miliardi e 770 milioni di euro. “Restano ancora da finanziare 800 edifici adibiti ad attività produttive, 8.000 abitazioni private, 419 opere pubbliche, 1.180 beni monumentali per un importo stimato in 1,5 miliardi euro, per i quali sarà necessario concordare col nuovo Governo le forme di finanziamento ”.
“Anche se con risorse ancora limitate, la ricostruzione post-terremoto va avanti: il nuovo finanziamento consentirà - sottolinea Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale - di aprire nuovi cantieri, con il recupero di 140 edifici destinati a prima abitazione, la messa in sicurezza di 39 beni monumentali, il completamento degli edifici scolastici e degli interventi avviati nei centri storici maggiormente colpiti dal sisma”.
La maggiore disponibilità delle risorse rispetto al precedente programma di ripartizione dei finanziamenti proviene in parte dalle ultime leggi Finanziarie, dall’Unione Europea e da economie.
Il presidente Spacca rileva che sono state utilizzate il 97 per cento del totale delle risorse a disposizione, pari a 2 miliardi e 770 milioni di euro. “Restano ancora da finanziare 800 edifici adibiti ad attività produttive, 8.000 abitazioni private, 419 opere pubbliche, 1.180 beni monumentali per un importo stimato in 1,5 miliardi euro, per i quali sarà necessario concordare col nuovo Governo le forme di finanziamento ”.
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11/04/2006
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