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Elezioni 2006

Ascoli Piceno | Gli amministratori locali sono chiamati ad una riflessione sui risultati elettorali delle politiche

di Federico Biondi


Un momento di riflessione per comprendere i dati elettorali ma anche per parlare dell’efficacia della legge elettorale varata dall’ormai ex governo Berlusconi. Tra le più gravi mancanze di questa legge elettorale sono l’ingovernabilità e l’impossibilità dell’elettore di indicare la propria preferenza.

Se si fosse votato con il maggioritario oggi si sarebbe parlato molto facilmente degli eletti e i non eletti nel territorio di riferimento. Questa legge invece sposta la discussione su altri temi, chi è il vincitore per esempio, comunque è importante specificare che questa legge elettorale (proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza) a priori aveva già designato e accomodato in Parlamento il settantacinque per cento dei candidati.
 
L’agguerrita campagna elettorale si è sviluppata per far eleggere partiti che fino ad oggi non erano riusciti ad entrare in parlamento, come per esempio l’Italia dei Valori o la Rosa nel Pugno, i radicali mancavano dal Parlamento da diverse legislature, o per far eleggere il numero due della lista e così via. Impresa che non è riuscita quasi a nessun partito, visto che non c’è stata una vittoria schiacciante da una delle due coalizioni.
 
L’impossibilità degli elettori di specificare nella cabina elettorale la preferenza per gli aspiranti Deputati o Senatori, ha acceso nel territorio provinciale e soprattutto nella circoscrizione elettorale di Ascoli Piceno un vecchio ma attuale dibattito, “la mancanza di un rappresentante del territorio”.

Ad onor del vero due rappresentati ci sono: il neo deputato del Partito della Rifondazione Comunista Andrea Ricci di Grottammare e il Senatore Amedeo Ciccanti di Ascoli Piceno, ma due rappresentanti del territorio sono pochi se si considera che nelle Marche sono stati eletti per la XV legislatura 24 Parlamentati (16 Deputati e 8 Senatori).
 
A risolvere la situazione sembra essere il diessino Marco Fedi candidato nell’Unione per la circoscrizione Asia – Africa – Oceania – Antartide. Il responsabile dei Democratici di Sinistra in Australia è nato ad Ascoli Piceno nel 1958 ed è emigrato in Australia nel 1983. Uno scherzo del destino che la dice lunga sulla natura dei Piceni, comunque un rappresentante del territorio in più è meglio che niente.
 
I Democratici di Sinistra della Federazione Picena escono da questa consultazione elettorale con un aumento di quattro punti percentuali (caso unico in Italia), alcuni lo chiamano effetto Colonnella. Ad Ascoli i Democratici di Sinistra diventano il partito con il più alto numero di consensi elettorali. All’interno della coalizione di centro sinistra il partito della Rifondazione Comunista ha quasi triplicato ad Ascoli Piceno la sua percentuale di elettori mentre rimane indietro e perde terreno la Margherita. Nonostante ciò la Casa delle Libertà (Udc, Forza Italia e Alleanza Nazionale) è ancora la coalizione che detiene la maggioranza dei consensi ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
 
Finiscono le Politiche e iniziano le amministrative in ballo due importanti centri della Provincia di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto. Nella città rivierasca il centro destra è diviso e il governo cittadino è affidato ad un commissario esterno.
 
Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Guido Castelli non esclude che la Casa delle Libertà si compatti per questa nuova sfida elettorale. Merlonghi considera il commissariamento un’offesa ai cittadini Sanbenedettesi, mentre il responsabile provinciale dei Democratici di Sinistra Mauro Gionni dichiara che non basta una “coalizione di numeri” per vincere e quindi governare. Vittorio Santori di Forza Italia ricorda che è possibile vincere, i contrasti interni alla Casa della Libertà sono avvenuti per temi di dominio pubblico, per risolvere i problemi della cittadinanza
 
Adesso per i partiti politici di entrambi gli schieramenti è il momento di accelerare la costituzione dei partiti unici, tutti sono favorevoli a questa trasformazione, se ne è parlato molto e c’è chi ha già fatto molto in tal senso.

11/04/2006





        
  



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