Il teatro per imparare e diffondere la solidarietà
Ascoli Piceno | Parte sabato ad Ascoli Piceno un corso gratuito organizzato dall'Avis, Admo, Associazione italiana sindrome di down, con il Centro Servizi per il Volontariato.
Anche il teatro può servire per diffondere il concetto di solidarietà. Ad Ascoli Piceno si punta sull'arte e sulla finzione per parlare di generosità e del dono più grande: la vita.
L'idea è delle sezioni locali dell'Avis, dell'Admo, dell'Associazione italiana sindrome di Down e e dell'associazione ricreativo culturale Askl, con il sostegno del Centro Servizi per il volontariato.
I volontari hanno organizzato un corso di teatro solidale, “Il volontario attore testimone di solidarietà”, un percorso formativo che utilizza le tecniche teatrali per rendere i volontari capaci di trasmettere agli altri i valori in cui credono.
Il corso è gratuito ed è aperto a chiunque abbia compiuto i 18 anni d'età. Le lezioni si svolgeranno ogni sabato, a partire dal 29 aprile e per una serie di 12 incontri, nella casa albergo Ferrucci, in Borgo Solestà.
|
27/04/2006
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji