Grande interesse per le iniziative della Provincia a Terra Futura
Ascoli Piceno | Tre giornate A Firenze per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte economico, sociale e ambientale.
di Stefania Mistichelli

Tre giornate per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte economico, sociale e ambientale. Anche in questa terza edizione della mostra-convegno “Terra Futura”, tenutasi presso la Fortezza da Basso, a Firenze, dal 31 marzo a domenica 2 aprile, la Provincia di Ascoli Piceno ha voluto partecipare attivamente, esponendo quanto di buono fatto e quanto è in progetto in materia di buone pratiche di sostenibilità nei diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e governare.
Nel variopinto stand provinciale, che tanto apprezzamento ha riscosso da più parti, organizzato dallo staff dell’Assessorato alle Attività Produttive il materiale informativo-divulgativo realizzato dai vari assessorati è andato letteralmente a ruba: segno tangibile dell’interesse per quanto si sta facendo a livello provinciale.
Grande richiesta di informazioni, in particolare, si è registrata sulle azioni che la Provincia sta conducendo per incentivare la produzione e l’utilizzo di energie alternative, la promozione di filiere corte per economie più leggere, rendere più sostenibili i consumi quotidiani, gestire in modo partecipato le scelte importanti per le città, promuovere azioni decise sulle imprese non sostenibili e sui Governi.
Le iniziative sono state meglio esposte dal Presidente della Provincia Massimo Rossi (intervenuto in qualità di relatore al convegno “Ripubblicizzazione dell’acqua”, a cura di Rete Nuovo Municipio) e dall’Assessore provinciale all’Ambiente Massimo Marcaccio (che ha relazionato al convegno “Pear Marche - Risultati e prospettive. Un anno di politica energetica sostenibile”).
Interessante anche il Laboratorio di buone prassi dedicato alla “Filiera Corta, ovvero acquistare dal consumatore conviene” al quale l’Assessore alle Attività Produttive, Avelio Marini, in collaborazione con l’AIAB – Associazione Nazionale per l’Agricoltura Biologica, ha illustrato ai numerosi partecipanti come faccia bene sia alle tasche, sia alla salute dei cittadini, acquistare prodotti locali dell’agricoltura biologica.
L’edizione 2006 di Terra Futura ha complessivamente registrato in tre giorni 72.000 visitatori i quali hanno potuto visitare i 390 stand dislocati in un’area fieristica di 100 mila metri quadrati e scegliere tra i 180 appuntamenti culturali in calendario con interventi di oltre 680 relatori: grandi numeri che fanno comprendere come il bisogno di mettere in rete le buone pratiche esistenti, facendone patrimonio comune e diffuso, sia una “concreta utopia”.
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04/04/2006
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