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Tecnomarche e Confartigianato Macerata

Ascoli Piceno | Insieme per lo sviluppo del terriotorio


Una politica economica finalizzata allo sviluppo di un determinato territorio non può prescindere dalla ricerca e dall’innovazione. La politica economica, infatti, non deve sostenere solo la crescita delle aziende e la loro internazionalizzazione ma deve fare in modo che esse siano in grado di continuare a investire su prodotti innovativi.

Importante, in tal senso, l’intesa che sarà sottoscritta dalla Confartigianato della provincia di Macerata con Tecnomarche – Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche che ha sede ad Ascoli. L’accordo verrà siglato tra breve con l’intento di sostenere, con maggior forza, l’adozione di processi innovativi attraverso interventi articolati a vari livelli di intervento, tra i quali:

1. la realizzazione di una qualificata ed organica attività di animazione comprendente l’erogazione di servizi relativi alle diffusione delle informazioni inerenti le programmazioni ed i conseguenti strumenti pubblici di sostegno, nonché operare per fornire informazioni strutturate e “fruibili” di offerta di nuova conoscenza o dei saperi trasferibili;

2. l’offerta di competenze, con un basso livello di investimento, per l’assistenza nell’elaborazione di progetti di ricerca ed innovazione, per facilitare l’individuazione di partner scientifici – tecnologici di eccellenza, non solo quindi tra quelli del territorio locale;

3. l’attuazione di progetti innovativi; in tale contesto il ruolo del PST Marche sarà quello di un vero e proprio partner strategico che, coerentemente con la propria missione, potrà valutare d’intesa con le imprese gli investimenti per la realizzazione di vari progetti.

La realizzazione delle suddette attività sarà ovviamente fondata sui nuovi indirizzi di politica comunitaria, nazionale e regionale per l’innovazione e, al contempo, terrà conto del contesto specifico di intervento che è prevalentemente caratterizzato da aziende operanti nei settori tradizionali manifatturieri.

Tutto questo rende il processo di trasferimento di conoscenze senza dubbio più complesso e “faticoso” che non nei settori innovativi. Ed è in questo scenario che s’inserisce la scelta di prospettare una collaborazione organica con il Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche che, negli ultimi anni, ha consolidato e qualificato modelli di lavoro nei settori manifatturieri poi di fatto apprezzati dalle imprese stesse.

«In questo modo - ha detto il Direttore di Tecnomarche, Roberto Bedini – si rafforzano le collaborazioni tra enti pubblici, università e aziende attraverso i quali ciascuno, mantenendo il proprio ruolo e la propria responsabilità contribuisce a sviluppare processi virtuosi di crescita attraverso l’innovazione».

16/05/2006





        
  



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