Se ne è parlato parecchio in questi giorni di “Rosita & Simo” (un pesciolino rosso), anche perché i manifesti che hanno tappezzato la città già la dicevano lunga su quella che sarebbe stata la rappresentazione teatrale in programma sabato 20 maggio alle ore 21.15 presso il Teatro Mercantini di Ripatransone; anticipazione, questa mattina in occasione di una conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, nella quale Rosita, la protagonista interpretata da Mirella Treves, è entrata in scena con una breve performance, presso la sala consigliare del comune di San Benedetto, alla presenza dell’assessore alla cultura di Ripatransone Remo Bruni, il regista Gjermund Husby, il promotore dell’evento Peppe Bisacchi e Simo, il pesciolino rosso, che elegantemente nuotava nella sua boccia di vetro e che ha preferito non rilasciare interveste…

"Rosita & Simo" (un pesciolino rosso) è uno spettacolo tragico/comico interpretato con la tecnica del "clown teatrale”, dove si alternano pause riflessive ad esploit divertenti.

La protagonista "Rosita" comunica al padre - e allo spettatore - la decisione di voler cambiar vita, scappare da una esasperante Milano per rifugiarsi nella più protettiva natura.
Idealizzata in principio la nuova vita, si trova verosimilmente costretta a dover affrontare prove più o meno ardue.
La donna sembra restare continuamente in bilico tra il reale vissuto e la sua sublimazione fantastica, lasciando allo spettatore il compito di reinventare la propria visione.

Una solitudine indotta da un'intimità domestica infinitamente ricercata, accresce il desiderio di amicizie. E così Rosita cade nell'equivoco di scambiare delle pessime figure per affidabili compagni di vita. L'equivoco di un'anima bambina si scontra con una realtà ricolma di spiacevoli sorprese.
La tranquilla vita provinciale, confrontata costantemente con le strade cittadine, finisce per rivelare misteriose complessità che Rosita dovrà apprendere.
Prostitute o malattie, calmi bevitori o ribelli entrano con facilità nelle porte spalancate di un clown-bambino forse troppo innamorato del suo cuore. Che non sempre riesce a reagire.

”La figura di Rosita- spiega la Treves- nasce 20 anni fa nel contesto scolastico parigino di Jacques Lecoq con svariate improvvisazioni teatrali, subendo inevitabilmente il mio mutamento formazione”. Proprio a Parigi la Treves incontra il regista Gyermund Husby , che, nato nel 1966 in Norvegia, dopo aver studiato teatro ad Oslo e a Londra, nel 1986 si trasferisce a Parigi presso l' Ecole Intemational du Teatre, Jack Lecoq.

Il risultato è un personaggio innovativo, già maturo e poliedrico un personaggio che non parla di sé ma lascia parlare la storia che ha contribuito a generarlo.

In conclusione l’assessore Bruni ha voluto sottolineare il ruolo che Ripatransone con la sua lunga storia teatrale, svolge per tutto il territorio, proponendo ed offrendo a tutti degli spettacoli di spessore, innovativi di livello e in alcuni casi sperimentali, non a caso anche a livello didattico è stato attuato un corso in collaborazione con l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.

Per info e prenotazioni biglietti (del costo di 10 euro):
IAT di Ripatransone 073599329
Bar Code a San Benedetto
Libreria "Nuovi Orizzonti"