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Lago di Castreccioni: una risorsa anche per il territorio maceratese

| MACERATA - E' pronta a nascere come ha ricordato l’assessore Migliorelli:" l’Oasi di protezione di Castreccioni per la tutela e la valorizzazione del territorio".

Il lago di Castreccioni deve essere una risorsa anche per il nostro territorio. In questa direzione sta andando il lavoro avviato dall’avvocato Claudio Netti, commissario straordinario del Consorzio di bonifica, cui fa capo il bacino artificiale che – come noto – ricade sul territorio di tre Comuni maceratesi (Cingoli, Apiro e San Severino) ed è il più grande delle Marche con i suoi oltre 37 milioni di metri cubi di acqua e più di 2 chilometri di superficie quadrata.

Il programma d’azione è stato illustrato dallo stesso Netti in una conferenza stampa cui hanno partecipato – fra gli altri – gli assessori provinciali all’Ambiente, Carlo Migliorelli, e al Servizio idrico, Luigi Carlocchia, i sindaci di Cingoli e Apiro, Gianfilippo Bacci e Settimio Novelli, il vice sindaco di San Severino, Giovanni Fagiolini, e l’assessore Branchesi della Comunità montana del San Vicino.

“Abbiamo raggiunto i previsti 338 metri sul livello del mare – ha detto l’avvocato Netti – e abbiamo chiuso l’iter amministrativo per i progetti dei due ponti che risolveranno i problemi di viabilità sulle arterie delle Ville Montane. Contiamo di far partire i lavori prima dell’estate e di terminare le opere per il prossimo autunno”. Inoltre, è pronta a nascere – come ha ricordato l’assessore Migliorelli – l’Oasi di protezione di Castreccioni per la tutela e la valorizzazione del territorio, mentre per quanto riguarda l’attività irrigua è stato già completato il secondo stralcio dell’impianto “Valmusone”, la cui inaugurazione è prevista sabato (20 maggio) con l’intervento di autorità regionali e provinciali. In particolare, “l’Oasi di protezione avrà una superficie complessiva di 113 ettari – ha spiegato l’assessore Migliorelli – e comprenderà principalmente l’intera area del lago artificiale, in cui sono state rilevate 14 specie di uccelli migratori e svernanti. Essa avrà così un ruolo molto importante nella gestione e nella tutela delle rotte migratorie in provincia”.

Al di là dei risultati ottenuti e dei progetti in cantiere, il commissario straordinario e i rappresentanti degli Enti locali hanno sottolineato l’importanza di collaborare per la soluzione dei problemi della popolazione e per far sì che il lago di Castreccioni sia davvero una risorsa anche per questo lembo della provincia di Macerata. Non solo, dunque, per i Comuni della valle del Musone, ai quali vanno i vantaggi irrigui e idropotabili dell’invaso. Tutti d’accordo, insomma, sulla strategia di compiere scelte condivise a vantaggio del territorio che ospita il bacino artificiale, puntando sull’immagine turistica del luogo sia in fatto paesaggistico-ambientale, sia a livello di ricchezze agroalimentari ed enogastronomiche.

I rappresentanti degli enti locali hanno riconosciuto alla nuova gestione commissariale la capacità, innanzi tutto, di coinvolgere i Comuni nella gestione del lago e nella volontà di risolvere i problemi che stanno a cuore ai residenti, a cominciare da quelli delle infrastrutture viarie e di accoglienza. Di sinergia e di sviluppo hanno parlato anche gli assessori Migliorelli e Carlocchia, per i quali il bacino artificiale di Castreccioni è un’importante ricchezza su cui bisogna puntare con reciproca fiducia e collaborazione.

17/05/2006





        
  



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