Anche quest’anno decine di migliaia di persone hanno accolto nelle loro case e donato ad amici e parenti le ortensie azzurre distribuite nelle piazze delle principali città del Paese dal 29 aprile al primo maggio.

“Un successo per l’Italia e per Telefono Azzurro”, commenta soddisfatto il Professor Ernesto Caffo, - Presidente dell’associazione -, che prosegue: “questo risultato conferma che è stata compresa e condivisa da molte persone in Italia, l’esigenza di una presenza più capillare sul territorio a supporto di bambini e adolescenti, di un presidio costante a vantaggio dei più deboli, italiani e stranieri.

La raccolta infatti era volta alla creazione di Centri Territoriali Polivalenti, ossia strutture
pensate per rispondere ai bisogni specifici dei minori, agendo in maniera sempre più tempestiva ed efficace sul territorio a tutela di bambini e adolescenti italiani e stranieri, anche grazie alla rete di collaborazione tra l’Associazione, i Servizi Socio Sanitari, le Forze dell’Ordine, le Istituzioni e le scuole.

Il consenso sul progetto dei Centri Territoriali è stato dunque molto ampio e per dare modo a chi non ha ancora potuto dimostrare concretamente la sua adesione, la raccolta di Telefono Azzurro prosegue sul web. Sono diverse infatti le possibilità per contribuire alle attività della onlus nei prossimi mesi, in particolare, collegandosi su www.azzurro.it si trovano i microgiardini di “Non ti scordar di me. Fai crescere con te il fiore dei diritti dei bambini e abbine cura”, le lattine con doppio coperchio a strappo che contengono una miscela di terriccio ricco di nutrimento e semi per la fioritura dei nontiscordardime (Myosotis).

Inoltre, è possibile dimostrare la propria adesione ai progetti in favore di infanzia e adolescenza di Telefono Azzurro destinando il 5 per mille dell’IRPEF, un contributo gratuito che non costituisce nessun costo aggiuntivo per il contribuente e non è alternativo all’8 per mille. A tale proposito, è sufficiente firmare il riquadro dedicato alle associazioni non lucrative ed indicare il codice fiscale di telefono azzurro: 92012690373.

“Un grande e sentito ringraziamento – ha tenuto a precisare Ernesto Caffo – va a tutti gli editori di quei mezzi, stampa e tv, che hanno sostenuto la missione di Telefono Azzurro pubblicando e diffondendo gratuitamente le immagini relative alla campagna pubblicitaria di sensibilizzazione sullo sfruttamento dei bambini stranieri: Anche grazie a loro abbiamo potuto raggiungere i risultati che oggi vantiamo”.