Coldiretti Marche presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la Regione Marche, sulla vicenda del mancato pagamento di cinque milioni di euro di fondi destinati all’insediamento di circa seicento giovani imprenditori.

Il presidente Giannalberto Luzi e il direttore Alberto Bertinelli illustreranno la decisione domani, venerdì 19 maggio, nel corso di un incontro in programma alle ore 10.30 nella sala Raffaello della Regione Marche.

Invitati all’appuntamento tutti i giovani che nel 2001 avevano presentato domanda per accedere ai finanziamenti, con l’effetto di ricevere, invece dei soldi, una doppia beffa ad opera delle amministrazioni D’Ambrosio e Spacca. “Organizzando l’iniziativa proprio in Regione abbiamo voluto dare un segnale forte – spiegano da Coldiretti Marche –, poiché non è accettabile che si parli tanto della necessità di ringiovanire il settore agricolo e si assumono poi scelte che vanno a scoraggiare chi vorrebbe programmare il proprio futuro nel settore primario”.

A bloccare i finanziamenti per avviare l’attività agricola era stata una delibera della precedente Giunta che aveva stravolto i termini del bando della misura B del Piano di sviluppo rurale, impedendo il pagamento di quanto dovuto. Coldiretti Marche, sostenuta da 271 degli interessati, si era rivolta al Tar, che aveva bocciato le scelte della Regione. Quest’ultima ha però deciso a sua volta di ricorrere al Consiglio di Stato. Visti i tempi burocratici, i giovani imprenditori rischiano di non vedere quei soldi, nella migliore delle ipotesi, per almeno altri due-tre anni. Ora il controricorso di Coldiretti, con l’obiettivo di sbloccare il pagamento di quanto ingiustamente negato.