"Rossini" gremito per lo spettacolo "Marzo '44"
| CIVITANOVA MARCHE - La vicenda rappresentata, risale alla 2°guerra mondiale e in particolare l'eccidio di Montalto.
Cineteatro “Rossini” gremito, a Civitanova Marche, per la replica dello spettacolo “Marzo ‘44”, promosso dalla Provincia di Macerata (assessorati provinciali all’Istruzione e ai Servizi sociali) nell’ambito del progetto “L’arte dell’incontro”. A metterlo in scena sono stati gli studenti di alcuni istituti superiori della provincia: il “Filelfo” di Tolentino, il “Corridoni” di Corridonia, il “Bonifazi” e il “Da Vinci” di Civitanova, l’istituto d’arte “Cantalamessa” di Macerata. Diretti dal regista Giorgio Felicetti, i ragazzi hanno strappato applausi sia per l’interpretazione, sia per il modo in cui è stato costruito lo spettacolo.
La vicenda risale agli anni della 2^ Guerra mondiale e narra, in particolare, i tragici fatti culminati nell’eccidio di Montalto. Era il 22 marzo del ’44 quando trentatre giovani vennero catturati e uccisi dai nazifascisti sulla montagna di Montalto, nei pressi di Cessapalombo e Caldarola. Nel finale della rappresentazione – come già al teatro Vaccaj di Tolentino e al Lauro Rossi di Macerata – ha destato grande emozione la visione di un eccezionale documento storico: il video che un cineamatore del luogo (il signor Poeti) realizzò duranti i funerali di quei ragazzi, svoltisi sei mesi dopo la loro uccisione in una Tolentino ormai liberata. Altro documento-video molto toccante, proiettato in sala, è stato quello della testimonianza di uno dei cinque superstiti alla fucilazione di quel giorno a Montalto, il signor Verdinelli.
“L’episodio dell’eccidio di Montalto – ha spiegato il regista Felicetti – è parte di una rappresentazione teatrale che vuole essere di aiuto a chi oggi ha 18 anni per conoscere e capire una pagina drammatica e fondamentale della nostra vita civile”. “Dobbiamo rafforzare l’identità della nostra comunità provinciale – ha sottolineato il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi –. I fatti che vengono raccontati in questo lavoro teatrale riguardano non solo Tolentino, Caldarola, Cessapalombo e gli abitanti di quelle zone, ma tutti noi maceratesi. L’eccidio di Montalto è stata una vicenda storica che ciascuno di noi deve conoscere: ha toccato quello che è il ‘nostro’ territorio, tutti dobbiamo condividerla sentendoci partecipi di quanto accadde. Ecco perché ho voluto che lo spettacolo venisse riproposto anche a Civitanova Marche”.
I notevoli consensi suscitati nelle tre recite finora andate in scena lasciano già immaginare che ciò si verificherà; così come avvenne lo scorso anno con il lavoro “A Pierpà”, dedicato a Pier Paolo Pasolini nel trentesimo anniversario della morte. L’iniziativa “L’arte dell’incontro” è giunta quest’anno alla sua sesta edizione.
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19/05/2006
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