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Pietro D'Angelo"L’area verde annessa all’ex scuola elementare di Via Turati va salvaguardata"

San Benedetto del Tronto | Pronto l’esposto alle Autorità Competenti.

di Pietro D'angelo

Sollecitati dal Comitato spontaneo dei cittadini residenti nella zona, i Verdi tornano a sollecitare come già fatto in passato,la Sopraintendenza ai beni Architettonici e Ambientali, la Provincia di Ascoli Piceno, la Regione Marche e la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, un intervento urgente e risolutivo per verificare la legittimità del Project Financing riguardante la ex scuola di Via Turati di Porto d’Ascoli.

I Verdi ribadiscono che tale progetto sia da ritenersi viziato in più punti di legittimità infatti , oltre a prevalere nel progetto approvato l’interesse privato rispetto a quello pubblico quindi in contrasto con le normative in materia, si riscontra un aumento di volumetria non consentito e un cambio di destinazione dell’area verde annessa in parcheggio in contrasto con le Leggi vigenti.

Per tali motivazioni i Verdi annunciano che nei prossimi giorni sarà presentato un dettagliato esposto alle Autorità Competenti al fine di evitare tali presunte irregolarità che attraverso diverse forzature, porterebbero alla perdita per la collettività dell’unico lembo di area verde, di pertinenza dell’edificio presente nel centro storico di Porto d’Ascoli.

I Verdi ritengono che il vincolo storico e ambientale dell’ex scuola riguardi anche l’area verde di pertinenza dell’edificio e ricordano che tale area oltre a presentare importanti essenze arboree costituisce una risorsa ambientale notevole per la popolazione residente.

I Verdi ritengono che i contenuti del progetto allegato alla delibera concessoria che prevede di fatto la totale eliminazione delle essenze arboree presenti per far posto ad un parcheggio a raso e interrato da destinare a garage di rotazione per 17 box auto da affittare o concedere in diritto di superficie per 99 anni e a 12 posti auto, contrastino con i vincoli esistenti sull’area e con il concetto di prevalente interesse pubblico dell’area.

I Verdi altresì non vedono come possa conciliarsi tale intervento con l’autorizzazione della Sopraintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali che vincola l’intervento al mantenimento del disegno attuale del giardino, delle essenze arboree nell’attuale conformazione e massa arborea esistente salvaguardando, senza spostare le alberature principali di notevoli dimensioni. Tutto ciò senza specificare alcunchè con il rischio che venga cementificato il tutto.

I Verdi ritengono che sia indispensabile che qualcuno spieghi ai cittadini residenti come sia possibile mantenere delle essenze arboree di alto fusto sopra un parcheggio interrato. Per tali motivi fanno appello pubblicamente alle Autorità preposte affinchè si faccia chiarezza sulla legittimità della concessione, affermando, sin da ora, che oltre all’esposto annunciato vigileranno sugli sviluppi della vicenda.

20/05/2006





        
  



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