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Federico Moccia lancia la candidatura a sindaco di Edio Costantini

San Benedetto del Tronto | Moccia: “dare fiducia ai giovani ed aiutarli a conquistare la fiducia nella politica. Edio Costantini un sindaco valido perché saprà investire sui giovani.”

di Paride Travaglini


I giovani  e la loro realtà al centro dell’incontro – dibattito “Ci sta a cuore la vita dei giovani e la loro felicità”, organizzato dal candidato sindaco Edio Costantini e che ha visto la partecipazione di Federico Moccia autore di “Ho voglia di te e Tre metri sopra il cielo”. Presenti i vari esponenti dei partiti che appoggiano la candidatura di Costantini oltre al Sen Amedeo Ciccanti dell’UDC , al consigliere regionale di AN Guido Castelli e al presidente regionale Lega Nord Stefano Gaetani. Presenti inoltre i coordinatori provinciali dei vari movimenti giovanili: Stefano Orsini UDC, Massimiliano Brugni Azione Giovani e Danilo Cameli Lega Nord.
 
Un continuo parallelo tra i personaggi dei suoi romanzi e i giovani della nostra società; le difficoltà del protagonista che sono poi le difficoltà che incontrano gli adolescenti oggi.
Due romanzi che sono uno spaccato di vita quotidiana, fatta di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza, che ben descrivono la realtà giovanile di oggi. Un contesto in cui “si inserisce perfettamente l’esperienza maturata dal candidato sindaco tra i giovani in questi anni”.
 
E’ sempre importante dare il proprio contributo e ho accettato di buon grado l’invito di Edio Costantini – ha affermato Federico Mocciaperché è una persona veramente interessata e attenta ai giovani visto che ha voluto prendere in considerazione il fenomeno di Tre metri sopra il cielo e di Ho voglia di te. Ciò sta a significare che sebbene sia una persona adulta è rimasta vicino ai giovani e vuole interpretare al meglio le loro emozioni, soprattutto in questo momento difficile che sta attraversando la nostra società”.
 
Moccia scrisse il romanzo Tre metri sopra il cielo nel 1992 ma il successo è arrivato dopo 12 anni forse perché la società è mutata, è più fragile.
 
Nel 92 nessuno volle pubblicare il libro poiché ho pensato che la società fosse diversa, non ci fosse quella grande mancanza di bisogno del sognare che invece è tipica purtroppo della nostra società di oggi. Sono stati i giovani a volere questo libro perché è qualcosa che li riguarda, che li tocca da vicino.
Edio Costantini pone l’attenzione proprio nei confronti di quelle sensazioni, quei sentimenti, quelle emozioni che hanno quella fragilità tipica che tutti nel loro periodo giovanile hanno vissuto ma che forse a volte si dimenticano. Credo che all’interno di questo libro hanno ritrovato tutte quelle cose di cui parla Edio, perché c’ è la bellezza dell’attenzione nei confronti di quei ragazzi che troppo spesso stanno in silenzio, pensano al loro futuro e lo guardano anche in maniera preoccupata perché l’Italia non ha più quella chiarezza di intenti , di programmi che un tempo secondo me erano forse più precisi e che bisognerebbe in qualche modo ritrovare in questa confusione”.
 
Secondo Moccia, ci stanno togliendo dei punti che sono dei riferimenti importanti della nostra vita e crede che sia importantissimo che il ragazzo lotti contro questo. C’è il bisogno di tornare a riorganizzare bene questa società perché i giovani possano tornare ad avere soprattutto la voglia di sognare che è la cosa più importante di cui hanno bisogno 
 
“La cultura, la possibilità di sapere, di essere colti, di essere all’altezza di chiunque incontreremo: questa è la forza che dobbiamo trovare, la sicurezza che non deve essere qualcosa che buttiamo in faccia ma che sappiamo usare nel modo migliore. Non mollare mai da questo punto di vista ma saper trovare la forza di lottare e di guardare avanti”
 
Per lo scrittore, i giovani sono un capitale da coltivare “anche perché i giovani di oggi sono la realtà del domani quindi, è importante iniziare a preoccuparsi delle basi del nostro futuro e non guardare semplicemente al presente” ed è un luogo da sfatare il fatto che i giovani non credono a niente, non hanno ideali.
Il fatto già che abbiano letto Tre metri sopra il cielo ed Ho voglia di te, dimostra che comunque sono alla ricerca di alcuni valori: si sono arrabbiati nel secondo perché accadono delle cose che non gli stanno bene, quindi sono dei giovani che lottano per le cose più semplici.
Credo che bisogna semplicemente dal loro fiducia e aiutarli a conquistare la fiducia nella politica.”
 
Federico Moccia ritiene che Edio Costantini possa essere un sindaco valido in caso di vittoria perché “saprà investire sui giovani come ha investito in questo incontro” e crede che sia quindi “una persona interessante e sensibile per il mondo giovanile.” 

21/05/2006





        
  



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