La campagna elettorale è ormai giunta nella sua fase conclusiva e qualcuno come l’ex sindaco Domenico Martinelli può già iniziare a tirare qualche somma. La sua lista è stata tra le prime ad essere presentata all’elettorato e, dopo il fallito tentativo di marciare unito con la Cdl, è andato dritto per la sua strada. Nel suo cammino verso la ricandidatura lo hanno seguito Forza Italia, il Partito Repubblicano ed ultimamente Azione Sociale.

Quale differenza tra questa campagna elettorale e quella del 2001 ?
Innanzitutto l’esperienza. Nella mia prima candidatura non conoscevo ancora il mondo politico e le sue regole. Questa volta, forte del rodaggio maturato in questi anni e grazie al successo riscontrato nel 2001, tentiamo a fare ancora meglio sia nella scelta degli uomini che negli obbiettivi.

Qualcuno obbietta che con l’appoggio di un solo grande partito Le sarebbe difficile creare un Giunta forte.
Intanto non c’è solo un grande partito come Forza Italia che nel suo caso fa per due essendo anche il più grande del paese ma c’è il sostegno della mia stessa Lista formata da persone serie, capaci e dall’alto profilo morale e professionale. Poi c’è il Partito Repubblicano, glorioso per la tradizione democratica che lo ispira e un partito serio e combattivo come Azione Sociale. Penso che queste componenti rappresentino un bacino assai ampio nel quale pescare quelle persone adatte allo scopo. Ma occorre tenere presente un particolare importante. Non è detto che i nomi debbano per forza essere scelti in questo contesto. Ci sono anche esperti dei vari settori, professionisti d’altissima competenza che, pur non facendo parte di nessun raggruppamento politico, possono essere chiamati a dirigere alcuni assessorati. E non escludo, se il caso lo richiede, anche nomine “trasversali”.

Per uno che ha fatto del Prg il punto programmatico più importante ci si sarebbe aspettato nella sua Lista una maggior presenza di ingegneri, architetti o geometri.
La presenza di troppi tecnici avrebbe potuto provocare uno sbilanciamento pericoloso. Occorre conservare l’imparzialità di giudizio altrimenti si rischia di creare una lista facilmente criticabile per il suo orientamento. Detto questo vorrei una volta per tutte sottolineare il fatto che mentre dal centrosinistra si continua a criticare l’abbozzo del Prg fatto dal Professor Bellagamba non c’è stato modo di sentire ancora una controproposta valida. Si parla per sentito dire, si condanna usando frasi fatte, ma nessuno che abbia qualcosa di veramente concreto da presentare come alternativa.

Ha promesso un ulteriore ritocco all'Ici sulla prima casa, di  quanto?                                                       Al momento è impossibile quantificare con esatezza la portata ma è indubbio che vanno salvaguardate le esigenze sociali delle persone anziane, delle famiglie numerose e dei giovani che cercano di formare un nucleo famigliare. Il nostro dichiarato obbiettivo è quello di razionalizzare i servizi a domanda individuale. Quindi non solo opere pubbliche ma anche e sopratutto quelle sociali.                                                                    

Quale sarà secondo lei la priorità assoluta che il neo primo cittadino si troverà a risolvere?
Non c’è dubbio: la Samb. Questa è in assoluto la prima “patata bollente” che il neo eletto Sindaco dovrà affrontare. La squadra calcistica della città è fortemente rappresentativa di una certa immagine vuoi per i suoi trascorsi e vuoi purtroppo per le passate vicissitudini. In questi casi, come per l’attuale scandalo calcistico nazionale, si tende spesso a fare di tutt’erba un fascio per cui ne va di mezzo il buon nome stesso della città intesa come nucleo sociale oltre che sportivo. E questo non lo possiamo permettere. E’ una esigenza che io sento fortemente e per quel che mi concerne sto dedicando una fetta importante della mia campagna elettorale. Sia ben inteso che non lo dico per puri fini elettorali. D’altronde chi ha un po’ di memoria si ricorda che mi sono adoperato in tal senso anche in tempi non sospetti. Un esempio? Quando negammo ad un certo signor Gaucci di dargli in affitto per 100 anni il Riviera delle Palme, alienandoci più di una simpatia. Poi i fatti….

In caso di ballottaggio può confermare l’avvenuto accordo verbale di mutuo sostegno con Costantini?
In linea di massima mi sembra che questo sia l’intento dichiaratoci vicendevolmente davanti a tutti. Per parte mia non ho nessuna difficoltà a riconfermarlo.

E l’ultima proposta di un accordo d’alleanze avanzata da Paolo Forlì?
Mah, l’intento di per sé è degno della massima attenzione ma penso che sia arrivato un po’ tardi a pochi giorni dalle elezioni quando tutti sono ormai impegnati ognuno per proprio conto. Caso mai, a risultati raggiunti se ne può sempre riparlare.

A meno di una settimana dal voto se la sente di tirare le somme della sua campagna elettorale?
Posso farlo immediatamente. Il fatto più positivo è questo consenso, questa convergenza sulla mia persona che cresce di giorno in giorno, di ora in ora. Cittadini che spontaneamente mi fermano per la strada, mi stringono la mano, vogliono parlare, sapere di come precede la campana elettorale. Ecco se devo sintetizzare in una parola direi che è la gente a testimoniare la validità della scelta di ricandidarmi. Al riguardo non mi stancherò di sottolineare che sarà molto importante votare per la persona. Queste sono consultazioni elettorali per la scelta del sindaco. Occorre quindi votare per quella persona che si reputa possa veramente contribuire con i fatti a dare una nuova spinta alla città. E su questo punto mi sento di dire che mi ritengo fortemente ottimista.