Nelle file dell’Unione Democratica per San Benedetto spicca il nome di Graziella Scotese, specializza in Pittura Murale e Litografia su Pietra. La candidata consigliera è preoccupata in quanto i 400 aspiranti politici non hanno speso una parola per la cultura, tranne Bruno Gabrielli come evidenzia la Scotese, riferendosi però agli spot commerciali su Mediaset, alle veline e a Miss Italia.

 

La Scotese ha redatto un programma culturale a tutto tondo. Un programma che mira alla formazione culturale come potenziamento dell’individualità dei cittadini di San Benedetto del Tronto, “autoconsapevolezza della propria identità culturale” puntualizza la litografa. Il programma ideato dall’artista picena si sviluppa in tre punti: sviluppo delle capacità culturali, dare una sede definitiva all’Università della Terza Età e istituire una Cineteca Territoriale.

 

Il programma è stato accolto favorevolmente dagli esponenti del centro sinistra e la Scotese è divenuta punto di riferimento in materia culturale per tutta la coalizione, grazie alle sue intuizioni e alla sua decennale esperienza lavorativa.

 

La Scotese ha lavorato per l’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico e per il Fondo Moravia a Roma, sono solo alcune delle sue prestigiose esperienze in campo culturale, ed è proprio grazie a queste esperienze ha concepito un progetto multisettoriale in modo che San Benedetto del Tronto diventi punto di riferimento nel campo dell’arte contemporanea, non solo per il Piceno ma per l’intera area del Medio Adriatico e del Mediterraneo.

 

Nella società della comunicazione le grandi distanze sono facilmente abbattute e una persona come Graziella Scotese non può che ridurre ancor di più e far acquisire alla città di San Benedetto del Tronto lustro a livello nazionale e internazionale.

 

“Non una cultura d’immagine ma una cultura di contenuti per la crescita sociale dei cittadini - evidenzia la Scotese che aggiunge – nel pieno rispetto delle tradizioni che hanno contraddistinto la popolazione sambenedettese e il suo entroterra ricco di storia, bellezze artistiche, culturali e architettoniche”.

 

È importante evidenziare che Graziella Scotese ha organizzato numerosi eventi culturali, artista poliedrica (fotografa per il cinema e per le testate giornalistiche) attualmente è impegnata nella Pittura Murale, pittura realizzata solitamente sulle pareti esterne degli edifici o di grandi muri di cinta a scopo ornamentale o per fini religiosi e nella Litografia su Pietra, tecnica inventata da Aloys Senefelder nel 1796.

 

La scelta di tecniche artistiche tradizionali e complesse a dimostrazione che la cultura non è solo immagine ma un sovrapporsi di esperienze in campo scientifico e umano, che implicano una profonda conoscenza del mondo e delle esperienze collettive. Da ciò la Scotese rivendica per la cittadinanza di San Benedetto del Tronto il diritto ad una vita culturale di più ampio respiro che poggi le basi nella conoscenza delle tradizioni culturali.