A seguito di lunghi e complessi mesi di contatti e incontri intercorsi tra il sindaco Luigi Merli e vari rappresentanti degli enti preposti alla salvaguardia del litorale, questa mattina è avvenuta la posa del primo scoglio di un importante intervento a difesa della costa grottammarese. Opera che segue e integra quella realizzata un anno fa dopo l’ordinanza emessa dal primo cittadino a tutela di abitazioni private, nell’aprile 2005.

Stamattina intorno alle 9, dunque, il pontone della ditta Otranto Costruzioni Srl ha iniziato le opere a mare, dopo l’avvio dei lavori a terra, con l’allestimento della base nei pressi della foce del fiume Tesino, che ha comportato il posizionamento della pesa e la realizzazione del braccio di carico. La posa del primo scoglio è avvenuta davanti alla concessione nr. 39, corrispondente allo Chalet Adriatico.

Il progetto antierosione marina è un’opera che si svilupperà per una lunghezza di 766,5 metri. Costerà, a seguito del ribasso offerto dalla ditta appaltatrice, 606.337,07 euro oltre iva (finanziabili con il recupero dell’ avanzo di un vecchio stanziamento ministeriale per la costa grottammarese non utilizzato e appositi fondi regionali).

Prevede i seguenti interventi:
-la sopraelevazione e il ripascimento delle scogliere soffolte posizionate tra lo chalet “da Fabio” e lo chalet “Stella Marina”, in modo da innalzare la scogliera da 0,50 m sotto il livello dell’acqua a 1 metro;
-lo smontaggio del pennello esistente a nord (tra lo chalet “Stella Marina” e lo chalet “California”) ed il suo rifacimento in posizione ortogonale alla costa per 80 metri, fino all’incrocio con la scogliera;
-il rafforzamento della nuova scogliera a sud (quella realizzata nel giugno 2005, con provvedimento di somma urgenza) mediante un’ala esterna soffolta al fine di compensare il disallineamento che attualmente determina una discontinuità tra la vecchia e la nuova barriera e problemi erosivi in corrispondenza del varco tra le due scogliere (chalet Mario/Ascani).

L’intervento consiste anche lo sversamento sulla spiaggia di un quantitativo di sabbia pari a circa 6000 metri cubi, nella zona centrale, per una lunghezza di 300 metri, a partire dal tratto prospiciente Corso Mazzini fino allo chalet “Da Fabio”, in modo da consentire il ripascimento della zona più danneggiata dall’erosione. L’operazione, per quanto riguarda le spiagge pubbliche, è già in corso da qualche giorno ad opera della squadra delle manutenzioni esterne del Comune.