Riceviamo dall'Avv. Santori e pubblichiamo integralmente

"Ormai possiamo leggere di tutto. Incredibile è l’articolo di Carmine Rozzi sui nuovi coordinatori di Forza Italia . Non soltanto vengono riportate presunte mie aspirazioni alla carica di Coordinatore
Provinciale assolutamente false ma addirittura mi vengono attribuite qualifiche di “stratega e regista” di azioni del partito a Monteprandone anch’esse non vere.

Preciso per chi non conosce nulla di politica locale come evidenzia il giornalista Carmine Rozzi di non aver mai avuto alcun incarico per organizzare la campagna elettorale di Monteprandone e la relativa lista dei candidati.
Ciò competeva al coordinatore comunale Ernesto Rossi, al coordinatore Provinciale Gianluigi Scaltritti, al delegato di Collegio Emidio Camaioni.

Tutti ricorderanno come nonostante avessi contribuito ad indicare alcuni personaggi da inserire in lista tra i quali alcuni giovani professionisti, Forza Italia non fu in grado di presentare una lista
propria e neppure di far eleggere un solo consigliere. Ciò in evidente regresso rispetto alla precedente tornata elettorale ove comunque il Partito ne aveva conquistati due.

La leggerezza con la quale viene presentata al lettore una situazione politica irreale e falsa ponendo
in discredito gratuitamente chi ogni giorno si impegna concretamente per realizzare qualcosa di buono a vantaggio di tutti è opera denigratoria e dequalificante anche per chi la pone in essere. Come ho piu’ volte sostenuto nelle mie dichiarazioni rilasciate alla stampa ed anche a questo giornale on-line, la carica di Coordinatore Provinciale cosi come quella di Coordinatore Comunale non può, per Statuto, essere cumulata con la carica elettiva verificandosi, contrariamente, una chiara ipotesi di incompatibilità e di conflitto di interesse inaccettabile.

Per tanto non mi sono mai sognato di chiedere o di aspirare a tale incarico in costanza del mio impegno di consigliere regionale. Ben diversa è l’ipotesi del commissariamento del Partito per
la quale il Commissario verrebbe nominato dall’On. Bondi per un tempo brevissimo ed esclusivamente limitato ad indire le nuove elezioni per il rinnovamento della struttura commissariata. Ritengo di essere stato il primo, all’interno del mio partito a chiedere il rispetto delle regole e la massima trasparenza negli incarichi con azione forte e decisa anche ponendomi contro alcuni esponenti che hanno fatto “Collezione di incompatibilità e di incarichi” di partito .

Respingo, quindi, con decisione le dichiarazioni e le aspirazioni attribuitemi da Carmine Rozzi senza che lo stesso abbia mai sentito il mio parere in proposito, né evidentemente il parere di altro esponente autorevole di Partito.


*Consigliere Regionale