Si svolge sabato 24 giugno a Castel Di Lama il primo appuntamento con la rassegna di musica etnica “Altri Suoni” organizzata dall’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto con la direzione artistica di Pier Mario Maravalli. A Castel di Lama, grazie alla collaborazione del Comune, del sindaco Patrizia Rossini e del vice sindaco Alessandro Corradetti si esibiranno il gruppo algerino di musica “rai rock” “Les Boukakes” (Piazza della Libertà ore 21,30)

 

SCHEDA DEL GRUPPO “Les Boukakes”:

Bachir nato in Algeria la voce del gruppo, Thierry, chitarrista corso, Steph detto l’Occitano alle tastiere, Bubulle, bassista del nord della Francia, Imed darbukista tunisino e Pascal batterista del sud. Al mixer, Massimo, fonico di Roma da 12 anni trapiantato a Montpellier. Un venditore di bibite ammalato di poesie gli suggerì il nome: “Boukakes” nasce dall’unione di due insulti, “bougnole” e “macaque” (negro e macaco). Ma per il gruppo questa parola non ha niente di degradante: “perché dall’esilio è nato il Boukake”, questo ricco ibrido di viaggi e amori proibiti; qualcosa di inaspettato e gioioso; musica meticcia, nata nelle periferie di Montpellier. Musica groove rai, arabo-andalusa e musica gnawa. Questo il cocktail energetico messo a punto da Les Boukakes secondo una definizione data dal quotidiano francese “Liberation”. Nel corso degli anni il gruppo ha raggiunto un grande successo a livello internazionale. Sono stati ospiti anche al World Music Expo di Newcastle.

 

CONCERTO DI DOMENICA 25 GIUGNO A PAGLIARE DEL TRONTO: GRUPPO: MASCARIMIRI’ (pizzica salentina). Piazza Kennedy ore 21,30. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il CineTeatro B. Gigli. Il concerto si volge in collaborazione con il Comune di Spinetoli, il sindaco Angelo Canala e l'assessore alla Cultura, D’Amiani.

 

STORIA DEL GRUPPO:

Pizzica, canti di lotta, di amore, di lavoro e altre contaminazioni sonore. Con questo gruppo, la pizzica tradizionale cambia aspetto manifestando una naturale inclinazione ai tempi e alla timbrica della musica tecno inaugurando un percorso musicale nuovo, o come viene definito dagli stessi mucisti, “tradinnovativo”.