Un nuovo Centro studi, sperimentazione e certificazione dell’Oliva tenera DOP del Piceno, da realizzarsi a di Castel di Lama, e uno specifico “Consorzio di tutela” del prodotto, proposto dall’assessore provinciale Avelio Marini, tutto in collaborazione con l’Istituto Agrario di Ascoli,  per coordinare le azioni di valorizzazione e promozione del marchio del più noto prodotto tipico ascolano, e per rilanciarne anche sia la produzione (ora ferma a 1500 quintali ), che la conoscenza e il consumo a livello internazionale.

Sono solo alcune delle principali novità emerse dall’importante e qualificatissimo convegno nazionale sull’oliva tenera, organizzato domenica mattina dall’Amministrazione comunale lamense e tenutosi presso la sala consiliare, con la partecipazione della CIA, di varie associazioni di categoria, produttori, della Camera di Commercio e della Fondazione Carisap.

E i rappresentanti di questi due enti, il presidente Enio Gibellieri e il consigliere Gino Troli, intervenuti all’incontro, coordinato dall’assessore comunale Tommaso Amadio, si sono detti d’accordo nel sostenere i progetti, ricordando già le iniziative da loro stessi messe in campo nella stessa direzione, a cominciare dai 300 mila euro investiti dalla Fondazione ( per un catasto dell’olivicoltura, il miglioramento genetico delle piante e il rilancio della coltura dell’oliva con nuovi impianti) e sollecitando maggiori sinergie fra aziende e istituzioni. Insomma un progetto di sviluppo ad ampio raggio, che secondo l’assessore Marini, ottenuta la DOP, dovrà avere un “approccio economico-produttivo, oltre che turistico-commerciale, e non più romantico come in passato”, e che vedrà nella cittadina di Castel di Lama, uno dei centri di riferimento e di propulsione per la valorizzazione concreta della risorsa “oliva tenera ascolana”.

Ha sottolineato il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini : “ Noi vogliamo che la nostra città accolga il nuovo Centro studi e sperimentazione , ma anche che Castel di lama abbia un ruolo preminente nel territorio nell’ambito agricolo e delle produzioni tipiche. E quindi l’obiettivo è quello di coniugare il valore della tradizione insito in un prodotto caratteristico e unico come l’oliva tenera, e le sue potenzialità di crescita economica e occupazionale, partendo dal rafforzamento sia dei programmi di produzione, che di quelli di valorizzazione turistica e promozionale ad essi collegati.” Castel di Lama crede e ha investito in tale ambito, e come ha detto l’assessore Amadio, “si augura che tutti gli enti preposti sostengano nella maniera adeguata le iniziative messe in cantiere fino ad ora".