Giovanni Gaspari a conclusione dell’incontro, che si è svolto ieri ad Ancona, e che ha avuto come protagonista il Piano di Assetto idrogeologico ha sottolineato:”Entro il 13 luglio si dovrà sbloccare la questione del Pai, attraverso interventi pubblici e privati mirati a far ripartire l’economia sambenedettese”.

All’incontro erano presenti anche il presidente dell’Autorità di Bacino Luciano Agostini, il segretario Casini e il professor Mancinelli dell’Università Politecnica delle Marche, esperto in ingegneria idraulica. Si dovevano assolutamente trovare delle soluzioni per limitare le penalizzazioni imposte dal Pai che da un paio di anni a questa parte sta paralizzando l’edilizia a Porto d’Ascoli e con essa tutta l’economia del territorio. Solo abbassando i gradi di esondazione da categoria “4” a categoria “2”si possono rivedere i parametri e riconsiderare la zona soggetta al vincolo.

Da qui a quindici giorni Gaspari ripropone di ottenere dei risultati e sbloccare la situazione o almeno renderla più fluida nel territorio di Porto d’Ascoli. Non bisogna dimenticare che 13 luglio prossimo si terrà un convegno come tema l’Asse attrezzato del Tronto e che vedrà l’intervento di diversi esperti del settore.

Il primo cittadino si è detto molto soddisfatto sull’esito dell’incontro e ha spiegato:“Abbiamo riavviato un confronto positivo, nei prossimi quindici giorni intendiamo dare delle risposte e soddisfare le aspettative di chi attende con ansia che tale situazione venga sbloccata. Domani (oggi per chi legge) alle 8.30 avrò un ulteriore incontro con l’ingegner Laganà e il dirigente del settore Assetto del Territorio al fine di definire alcune questioni”. Al fine di rivedere i confini delle zone soggette al Pai sono necessari interventi che possono arrivare sia dal pubblico che dal privato, la mitigazione può essere conseguita dai privati, al pubblico spetta invece la riperimetrazione così come il declassamento.

”Le norme tecniche di attuazione- puntualizza il sindaco- permettono ai privati di intervenire e all’Autorità di Bacino di valutare progetto per progetto, tutto al fine di far ripartire l’economia sambenedettese. Scopo quest’ultimo che vogliamo perseguire anche attraverso l’abolizione della commissione edilizia che sarà mirata allo snellimento delle procedure urbanistiche”.