Un¹esperienza terribile quella che ha coinvolto l¹imbarcazione FAINPLAST 64 nel secondo gran premio d¹Offshore disputatosi ad Anzio durante le prove ufficiali quando la barca si è ribaltata in acqua ad una velocità di 78 nodi (160 chilometri orari). Attimi drammatici che per fortuna non hanno portato conseguenze al team Speedbuster uscito illeso. "Sono molto dispiaciuto per questo incidente ­ spiega l¹imprenditore ascolano Battista Faraotti, titolare dell¹azienda Fainplast srl partenership del Mondiale Offshore 2006 del cantiere Metamarine ­soprattutto per i tre piloti che hanno rischiato la propria vita. Per quanto riguarda la barca c¹è poco da piangersi addosso, tutto si può aggiustare e grazie all¹esperienza di Marco Pennesi sono certo che la barca tornerà più nuova e fiammante di prima.

L¹azienda Fainplast resterà vicina al team perché nei momenti di difficoltà l¹unione fa la forza, non siamo abituati a mollare e quindi andremo avanti nel Mondiale consapevoli delle nostre potenzialità; d¹altronde l¹imbarcazione Fainplast64 ha tutte le caratteristiche per vincere il campionato e quindi non ci resta che continuare a lottare per la conquista di questo prestigioso titolo". Passata la paura anche al pilota Marco Pennesi che si è messo già al lavoro per quantificare i danni subiti: "Ci sono ancora da disputare 4 Gran Premi e faremo di tutto per conquistarli mettendoci alle spalle questo brutto incidente.

Da quando abbiamo presentato, lo scorso anno, la nostra imbarcazione abbiamo subito delle critiche per aver chiuso la barca con un abitacolo di protezione, a differenza di altri motoscafi che ancora presentano la barca scoperta, e noi, che abbiamo vissuto quest¹esperienza, dobbiamo la nostra vita a questa innovazione perché altrimenti avremmo potuto non raccontarla". Prossima sfida l¹1 e il 2 luglio in Germania .(Travemunde)