Sequestrati altri pescherecci marchigiani
San Benedetto del Tronto | Al "Genevieve" ed al "Marlin" se ne sono aggiunti altri due del civitanovese. Confortanti sviluppi per la situazione delle imbarcazioni marchigiane grazie all'interessamento del sottosegretario Colonnella.
Ai recenti sequestri dei due motopescerecci sanbenedettesi nelle ultime ore sembrano essersi aggiunti anche un pio di Civitanova. I natanti in questione sono dell'armatore civitanovese Domenico Micucci e anche lui ha dovuto fare i conti con i provvedimenti delle autorità della Guinea Bissau, nell'Africa occidentale.
Micucci ha dovuto subire il sequestro di due dei suoi pescherecci che da anni operano in quelle acque. Le autorità dello stato africano accusano le imbarcazioni italiane di utilizzare attrezzature per la pesca che non corrispondono a quelle previste per legge. Respinge le accuse Micucci, che è però preoccupato per i due italiani che lavoravano per lui su quelle imbarcazioni e che per ora non possono lasciare il Paese.
Mentre si ricorda che a determinare il sequestro delle due navi della Riviera , il "Genevieve" ed il " Marlin" sono stati lo sconfinamento nelle acque territoriali dello stato africano e la pesca di pesce non permesso. Il Sottosegretario alle Regioni ed alle Realtà Locali Pietro Colonnella nella giornata di ieri ha sollecitato il Console onorario della Guinea Bissau per una sollecita risoluzione del caso.
Del fatto si è anche attivato il Ministro dell'Agricoltura De Castro il quale ha interpellato il collega Borg Commissario Europeo alla Pesca. Il caso è inoltre seguito e monitorato costantemente dalla Farnesina mentre i famigliari riscono fortunatamente a tenersi in contatto con i marinai rimasti in Africa tramite le connessioni cellulari.
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08/06/2006
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