La notizia che Trenitalia ha deciso di istituire per l’estate 2006 una nuova coppia di corse Eurostar da Milano verso le Marche che finiscono ad Ancona ha suscitato la rabbia e l’indignazione degli amministratori provinciali.

Ecco la dichiarazione dell’assessore ai trasporti Ubaldo Maroni: “Ci battiamo da anni per una mobilità dolce, che privilegi il trasporto pubblico, preferibilmente su mezzi non inquinanti come il treno, stiamo lavorando con impegno per far sì che passi una cultura nuova e diversa di quella dell’automobile, che porta inevitabilmente a concludere per la necessità di nuove strade e quindi nuovo cemento, e le Ferrovie che cosa fanno? Anziché aiutarci, decidono che un collegamento veloce tra il nord Italia e le Marche, cioè tra il più importante bacino di turisti del Paese e un territorio ha nel turismo una primaria fonte di reddito, muoia ad Ancona, tagliando fuori tutto il resto della Regione e in particolare il Piceno, che ne rappresenta la prima realtà turistica”.

“Nelle prossime settimane – prosegue Maroni - la Giunta provinciale di Ascoli incontrerà il Governo regionale. In quella sede porremo con precisione alcuni temi sui quali il territorio meridionale delle Marche si attende risposte e impegni precisi. Al primo posto di questo elenco ci sarà proprio il trasporto pubblico e, in particolare, il ruolo che la Regione intende svolgere per sostenere la nostra scelta di caratterizzare il Piceno come luogo di sperimentazione di una nuova forma di mobilità delle persone e delle merci. La collaborazione tra i due Enti servirà anche ad opporsi a scelte illogiche e penalizzanti come quella che ha appena compiuto Trenitalia”.