Per il terzo anno, infatti, Grottammare ospita il primo appuntamento con la rassegna di musica alternativa sull’ultima spiaggia nord lungo la pista ciclopedonale nord: dopo Roy Paci e gli Aretuska nel 2004, i Sud Sound System nel 2005, gli Africa Unite sono la proposta 2006 per l’intrattenimento musicale dei giovani che, a fare un bilancio, finora non hanno mai tradito le aspettative degli organizzatori. Il concerto è gratuito. Inizio dalle ore 21.30 circa. Come noto, il Summer Festival è una rassegna di intrattenimento musicale nata per i giovani, a forte valenza politica perché è un progetto di sistema che punta a favorire la circolazione di proposte di spettacolo musicale alternative all’offerta commerciale.

Ad otto anni dalla prima edizione, il Summer Festival può dirsi una scelta territoriale in continuo divenire: dagli originari comuni dell’entroterra, Ripatransone e Offida, da tre anni conta sull’appoggio del comune di Grottammare, ha visto la partecipazione del comune di Monteprandone nel 2005 e, da quest’anno, è sostenuto anche da quello di San Benedetto del Tronto. Come sempre la proposta grottammarese costituisce il lancio dell’edizione in corso con uno spettacolo gratuito immerso nel suggestivo scenario di un concerto in riva al mare. Per raggiungere l’Ultima spiaggia a nord, sede del concerto: -a piedi o in bicicletta: pista ciclopedonale Grottammare-Cupra a 1,5 km dall’imbocco sud;
-in auto: SS16 a 1,5 km a nord dall’abitato del centro di Grottammare.

Africa Unite è una band di ispirazione reggae nata a Pinerolo, in provincia di Torino. La data di nascita del gruppo coincide con un anno fatidico per l'intera storia della musica internazionale: 1981, l'anno della prematura scomparsa di Bob Marley. A lui e al titolo di un suo brano è dedicato il nome stesso del gruppo, fondato da Vitale “Bunna” Bonino e Francesco “Mada” Caudullo. In quasi venticinque anni di attività, gli Africa Unite hanno espresso con inusuale costanza un livello musicale altissimo, la cui matrice è un reggae raffinato. Negli ultimi anni gli Africa Unite sono cresciuti e Controlli, il loro ultimo lavoro discografico, lo dimostra perfettamente. Toni decisi, ritmi sicuri ma meno insistenti. Si parla di controllo della realtà, da quello personale, che passa per il bisogno di non mollare mai le briglie e di vincere la tentazione delle emozioni in libertà, alle forme di manipolazione della libertà esercitate dalla religione o dalla politica e dal potere, sotto il segno del reggae più vero.