Scende il sipario sui mondiali di calcio di Germania 2006. Assegnata la Coppa del Mondo si pensa già ai prossimi mondiali del 2010.
Abbiamo chiesto all'inventore del campo di calcio elettronico Gabriele Cruciani, il suo punto di vista sui Mondiali appena trascorsi, in riferimento al mancato uso di tecnologie avanzate come quelle che lui da anni promuove a livello internazionale.

Qual'è il suo giudizio, sul Mondiale appena passato?
"La FIFA e la UEFA già hanno detto che è stato un mondiale giocato nel rispetto delle regole, compresa l'espulsione di Zidane che ha ceduto al suosistema nervoso".

Come mai non è stato utilizzato il campo di calcio elettronico?
"Sono già 10 anni che stiamo studiando circa 6 tecnologie diverse, sia per rilevare il goal fantasma, il fuori gioco o la giusta comunicazione tra arbitro, collaboratori e 4° uomo come riportato dal mio ultimo brevetto americano".

Come mai i "goal fantasma" sono comparsi anche ai Mondiali?
”E’ accaduto a causa delle indecisioni dei Presdienti FIFA e UEFA e delel varie Federazioni, che non hanno voluto mettere in atto il progetto del goal fantasma, con telecamere esterne e sensori, più volte sperimentate in partite non ufficiali, che però si avvalsa di una direzione arbitrale federale mandate dal signor Mattei commissario AIA”.

In merito ricordiamo un triangolare del 1999 tra Samb Calcio, Pescara Calcio e Anconetana Calcio.
Dopo questo evento Cruciani ha preso contatti con CNR Roma, Napoli e altre sedi e si è proposto alla FIGC, FIFA e UEFA per disputare una amichevole tra Milan-Celta De Vico e Juventus-Espanyol che però non è stata disputata perché non autorizzata dall’International Football Association Board.

Come procede la sua lotta contro gli usurpatori della sua invenzione?
”Ho dato mandato già da mesi ai miei legali di fare un Atto di Citazione contro l’ex presidente FIGC Franco Carraro, CNR e Udinese Calcio, notificato il 17-18 maggio 2006. Inoltre oggi sono in possesso anche di un brevetto americano (US 2006/0135297 A1 del 22 giugno 2006)”

In conclusione Cruciani, in partenza in queste ore verso la Germania per accordi inerenti la sua invenzione, dopo aver ribadito la volontà di continuare a combattere per il suo brevetto ha anche sottolineato che ne difenderà la paternità fino alla morte.