Ancora due settimane di lavoro per avere la terna vincente della quinta edizione del concorso nazionale biennale di narrativa “Matelica – Libero Bigiaretti”.

Ottantasette i libri pervenuti all’organizzazione. Nonostante l’esclusione di cinque di loro perché non corrispondenti ai criteri di selezione, il concorso registra un notevole incremento di testi rispetto all’edizione precedente, quando parteciparono sessantacinque concorrenti.

Il premio, organizzato dal Comune di Matelica, la Provincia di Macerata, la comunità montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino e l’Università di Camerino, sta prendendo sempre più rilievo nazionale. Cinquantuno le case editrici presenti in questa quinta edizione, che vede la presenza di Rizzoli, Frassinelli del gruppo Mondadori, Fandango, Piemme e Bompiani. Buona anche la partecipazione delle case marchigiane, con la presenza della peQuod di Ancona, del gruppo Editoriale Marche di Civitanova e della Hacca di Matelica.

La commissione giudicatrice, che vede come presidente il prof. Alfredo Luzi, ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Macerata, ed è composta da Carla Carotenuto, Giulio Cattaneo, Antonio D’Isidoro, Corrado Donati, Eugenio Ragni, avrà ancora una ventina di giorni per decidere i tre libri finalisti che verranno premiati (al vincitore andranno 4600 euro, mentre agli altri due andranno mille euro).

Dal mese di settembre, i tre romanzi scelti verranno distribuiti a una giuria popolare, composta da 100 persone tra studenti, operai, professionisti, insegnanti, in rappresentanza della città di Matelica chiamati a esprimere il proprio voto segreto per decretare il vincitore della quinta edizione, nella metà di novembre. Accanto al premio ufficiale sarà assegnato anche un premio speciale “Università di Camerino” di mille euro, attribuito a uno dei tre finalisti, da una giuria composta da dieci studenti iscritti alle facoltà camerti.