Giornata convulsa e all’insegna del parossismo del traffico quella di oggi con due incidenti che avrebbero potuto avere conseguenze molto più gravi. Verso le 13,30 lungo la SS.16 all’altezza del Torrente Ragnola una Ypsilon 10, per cause ancora non del tutto accertate, andava a cozzare violentemente contro una potente moto Yamaha che proveniva in senso opposto.

Lo scontro era talmente violento che il centauro veniva disarcionato da sedile e scaraventato in aria. Il volo pauroso si concludeva sul fondo del Torrente dove, per miracolo e per fortuna del malcapitato, una ampia e copiosa pozzanghera dal fondo melmoso attutiva e salvava la vita al motociclista. Agli occhi stupefatti della squadra del 118 e dei Vigili del Fuoco non restava che aiutarlo a risalire ed a riprendersi dallo chock. Se la caverà probabilmente con una gamba rotta.

Non passava neanche un’ora che, verso le 14,30, si verificava un altro incidente dalle conseguenze ben più gravi. Davanti allo chalet “Medusa” una ragazza di 22 anni di Centobuchi perdeva improvvisamente il controllo di una grossa moto Kawasaki andando a sbattere violentemente contro alcune auto in sosta. Sul posto accorrevano immediatamente l’unita di Pronto Soccorso e una pattuglia dei Carabinieri.

La ragazza era immediatamente trasportata all’Ospedale Civile dove la situazione, ad un primo esame, appariva in tutta la sua gravità per le fratture multiple. Anche se non sembra in pericolo di vita mentre la diagnosi per il momento è ancora riservata.