Sta circolando con sempre più insistenza in alcuni ambienti della maggioranza la battuta : “Chi viene messo alla porta spesso rientra dalla finestra”. Questo in base alla convinzione che a breve, con il rinnovo di alcune presidenze per le partecipate tipo PicenAmbiente e Multisrevizi , un paio di quelli che furono primi attori nell’ultima amministrazione di sinistra precedente all’attuale farebbero un ritorno “alla grande” come papabili alla presidenza dei due enti. Si ricorda che due dei tre “membri eccellenti” furono esclusi in modo deciso e senza mezzi termini nel corso della famosa adunata plenaria dei Ds svoltasi in sala consiliare nell’autunno del 2005 in occasione dell’elezione per il candidato unico.

A suo tempo la cosa fece scalpore perché in quella sede non solo fu negato categoricamente un loro coinvolgimento attivo in una possibile futura amministrazione di centro sinistra (cosa puntualmente verificatasi) ma fu denunciata pubblicamente la richiesta a priori di incarichi ai quali i due si sarebbero dichiarati molto “sensibili”. Probabilmente non sarà una nomina doppia (il troppo è pur sempre troppo) per cui si ipotizza un arrivo sul filo di lana.

E alla fine, ne rimarrà solo uno. Dei due l’uno sembra essersi defilato e politicamente alla finestra mentre l’altro, caratterialmente più estroverso e interventista, prende ancora parte attiva e continua ad essere un punto di riferimento importante per il suo Quartiere, considerato un avamposto dell’emarginazione per la forte concentrazione di alloggi popolari.

Mentre l’uno può vantare forti legami di amicizia con il “suo” ex Sindaco l’altro ha dalla sua un forte e consolidato seguito popolare. Basterà per averla vinta ? In quanto alla nomina e al fatto che ne era stata anticipata l’esclusione perenne può valere la frase di un grande statista danese che, alla domanda sul perché aveva cambiato opinione, rispose :” Si ha un punto fermo fino a quando non se ne trova uno nuovo”.