Mercoledì 30 agosto la Palazzina Azzurra ospita il musical “Le mille bolle blu”, allestito dalla “Compagnia delle foglie” di Ascoli Piceno. La stagione turistica ha avuto un ottimo andamento e continua ancora nel mese di settembre, a giudicare dalle molte prenotazioni degli operatori. Tuttavia è già possibile fare un bilancio di ciò che la città ha saputo offrire ai turisti (e beninteso ai residenti) dal punto di vista culturale, con particolare riferimento alla Palazzina Azzurra.

L’amministrazione comunale ha infatti cercato di rinnovare la tradizione della Palazzina, da sempre sede di spettacoli di vario genere ma tutti di ottimo livello, a partire dalle ormai leggendarie esibizioni di artisti come Mina, Ornella Vanoni, Fred Bongusto e tanti altri. La Palazzina è una costruzione semplice ma con un’eleganza naturale, amplificata dal giardino e dalle sue essenze vegetali.

A causa dell’insediamento ad estate ormai avviata, la nuova amministrazione non ha potuto programmare per tempo la stagione, ma abbiamo cercato ugualmente di dare alcuni segnali chiari, che a giudicare dai riscontri molto positivi, talvolta entusiastici del pubblico, riteniamo arrivati a destinazione e ben recepiti.

E nonostante la programmazione già avviata la Palazzina ha ospitato molti eventi, dai tradizionali “Incontri con l’autore”, alla Biennale Adriatica di Arti Nuove, al jazz, alla poesia, al balletto. Il 2 settembre, poi, la stagione estiva della Palazzina si chiude con il ritorno della rassegna “Teatri Invisibili”, altro esempio di manifestazione di successo e di qualità al tempo stesso, inventata dieci anni fa nella nostra città.

Riteniamo inoltre che uno dei simboli del nuovo corso della cultura locale sia stato la rassegna “Mare aperto”, che ha offerto alla città una serie di appuntamenti gratuiti o a prezzo ridotto, di grandissima qualità e di altrettanto grande presa sul pubblico: basti pensare alla serata conclusiva della rassegna, il 13 agosto, quando il concerto con gli “Acquaragia Drom-Taraf da Metropulitana” e la partecipazione di Mimmo Epifani ha avuto un seguito addirittura nella hall del teatro Calabresi e poi in strada, tanto era il coinvolgimento del pubblico nella musica e nei ritmi di danza proposti degli artisti.

In base a tutto questo pensiamo che la direzione presa sia quella giusta. “Mare aperto” avrà un seguito anche nella prossima stagione invernale e poi un nuovo impulso nell’estate 2007. Questa rassegna è un simbolo perché ha unito la qualità all’apprezzamento di un pubblico numerosissimo, abbattendo le barriere tra una presunta cultura “alta” e una “bassa” o “popolare”. È tornato lo spirito della Palazzina Azzurra di un tempo, l’entusiasmo popolare unito alla qualità dell’offerta culturale. Partendo dalle radici della nostra città abbiamo cercato di guardare avanti.

È solo l’inizio.