La nomina è a tempo determinato, dal 1-8 al 30-9 2006. Il compenso stabilito è di 6 mila euro. La qualifica è quella di “Istruttore Amministrativo”. La categoria è la “C”, posizione economica C1. La necessità è quella di “integrare il personale amministrativo dell’Ufficio Rapporti con i Cittadini e Ufficio Stampa a seguito dell’assegnazione di proprio personale al servizio Segreteria del Sindaco” considerato che, come si legge nell’originale di determinazione, “in attesa di procedere ad una riorganizzazione dei servizi, è opportuno dotare il servizio di un istruttore amministrativo a tempo pieno in via temporanea”.

Per reperire la persona il Comune si è rivolto alla ditta "Lavoropiù Spa" con sede legale in Via Benci , 24 – Firenze. Nello stesso documento, redatto dal Dott. Roberto Conti, Dirigente del Settore AA.GG.Attiv.Cult.Sort e Turistiche, egli considerava la scelta della ditta fornitrice, in base al prezzo orario, agli importi, alla durata dell’indirizzo “…conveniente sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista della celerità del procedimento…”.

Fin qui nulla da eccepire senonchè ditte del tipo come “LavoroPiù” in grado di fornire gli stessi servizi a San Benedetto ce ne dovrebbero essere una mezza dozzina (Adecco, ManPower, Worknet, ecc). Inoltre viene da chiedersi se non era il caso di ricercare tra le ditte esistenti sul territorio invece di arrivare fino in Toscana per assumere, si presume, una persona di quelle parti visto che risulta alquanto improbabile che chi vive a San Benedetto o ad Ascoli si iscriva ad una ditta interinale di Firenze. Poi si saprà che la persona scelta è del piceno, viene da una esperienza attiva nell’establishment dei Ds e, coincidenza fortuita, si ritrova a lavorare per una amministrazione di centro-sinistra.

L’assunzione era di soli due mesi ed è stata fatta per coprire il vuoto che si viene a creare in attesa di riordinare i servizi. Più precisamente, per motivare la somministrazione da parte della ditta si è fatto ricorso a “esigenze straordinarie ex art.2, c.2. lett., CCNL regioni Enti Locali del 14.09.2000”. Ma se il contratto è solo per 60 giorni vuol dire che dopo tale data si procederà ad una proroga ? O il riassetto sarà già operante ? Ma allora, perchè non lasciarlo vacante in attesa del riordino visto che due mesi non sono poi un tempo tanto lungo e il servizio “Rapporti con i Cittadini e l’Ufficio Stampa” non annovera certo tra le sue caratteristiche quelle di avere una vitale importanza per il proseguio dell’amministrazione da ricorrere a “esigenze straordinarie”. E le circa sei mila euro di spesa (tanto risulta essere il compenso) che si sarebbero potute risparmiare in tempi di “patto di stabilità” non sono una inezia.

Nel documento si rende noto che gli estremi di questo impegno di spesa sono stati trasmessi alle OO.SS. ai sensi dell’art.2, comma 10, del CCNL Regioni Autonomie Locali del 14.09.2001. Anche qui nulla da eccepire a parte il fatto che sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli organismi sindacali del fatto che non si sia ricorso ad un bando tra le ditte interinali della città (anche se il farlo o meno resta a discrezione del Comune) visto che i motivi di estrema urgenza, in un posto del genere, sembrano un po’ forzati . Senza dimenticare che esiste sempre un Ufficio di Collocamento.