Le scuole iniziano con un film...
| CIVITANOVA M. - Lassociazione professionale di insegnanti Diesse ha proposto agli istituti scolastici cittadini di iniziare le lezioni con proiezione di un film in lingua inglese, che coincidono con anniversario attentato Torri Gemelle
La proiezione di un film in lingua inglese alle ultime classi delle scuole superiori di Civitanova e una videoconferenza con New York. Così l’associazione professionale di insegnanti Diesse ha proposto agli istituti scolastici cittadini di iniziare le lezioni che, quest’anno, prenderanno il via l’11 settembre, anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle della metropoli americana.
Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta presso la sede del Liceo Scientifico, sono state presentate le 2 iniziative che lunedì prossimo verranno promosse negli Istituti superiori della città. Alla conferenza hanno partecipato i dirigenti scolastici del Liceo “Leonardo da Vinci” (Carla Sagretti), dell’Itc “Corridoni” (Maurizio Settembri), del Professionale “Bonifazi” (Leonardo Paoluzzi); il professor Domenico Bartolini, del direttivo regionale dell’associazione Diesse, Matteo Torresetti, dell’Associazione Marche studenti.
Il professor Bartolini ha detto che <per questo primo giorno di scuola si è pensata una cosa che esce un po’ dai clichè tipici della commemorazione e del giudizio storico politico, schemi in apparenza inevitabili quando si affrontano questioni come appunto quelle delle Twin Towers>. Si è deciso così per la proiezione, al mattino, nelle singole scuole, del film “12 settembre”; un film in lingua inglese, ambientato a New York, nel terzo anniversario delle Torri gemelle. Film che gli insegnanti di lingua hanno già visto e discusso insieme.
<Questo film è il primo che abbia affrontato direttamente la tragedia dell’11 settembre – ha spiegato Matteo Torresetti – È stato premiato in diversi festival cinematografici e racconta una storia di commovente umanità e speranza.
Il film non entra nel merito dell’attentato ma affronta il dramma di quanti sopravvissero alla tragedia ed i ricordi ad essa collegati. I protagonisti, il fratello e il fidanzato di una ragazza morta nell’attentato, rileggono la loro vita, e il rapporto con la ragazza, alla luce di quanto avvenuto quell’11 settembre, fino ad una imprevedibile rivelazione finale. È un film sull’11 settembre ma è un film sulla vita di ciascuno di noi, che spesso siamo posti davanti a tragedie ed imprevisti che ci interpellano direttamente e personalmente>.
Di questo film, il giornalista e scrittore Davide Rondoni ha detto che <è un modo eccellente per fare memoria. Qui si fa fuori tutta la retorica possibile e si va dritto al sodo. Un’opera, come sono state certe poesie pubblicate all’indomani della strage, che non gira intorno al vero dilemma vitale>.
Nel pomeriggio, alle 18.00, nell’auditorium del liceo scientifico ci si collegherà in videoconferenza con New York. I ragazzi potranno parlare con Lorenzo Albacete, editorialista del New York Times Magazine, Riro Maniscalco, presidente della scuola di lingue Emerald Institute di New York e uno studente della metropoli americana.
La professoressa Sagretti ha individuato 3 importanti aspetti di questa iniziativa: il fatto che le 3 più grandi scuole della città lavorino insieme su valori etici molto forti, che vanno al di là dell’evento in sé e parlano del valore dell’uomo e della memoria; la valenza didattica del film in lingua; l’utilizzo di metodologie multimediali per fare scuola. Il dirigente Paoluzzi, pioniere dell’introduzione dell’informatica nella didattica delle scuole civitanovesi, ha sottolineato come sia importante , oggi, <proporre ai ragazzi un discorso educativo di dimensioni globali> e ha auspicato che l’esperimento di lunedì prossimo sia solo l’inizio di una proficua collaborazione fra le scuole. Il professor Settembri si è soffermato sulla necessità di sensibilizzare i ragazzi su argomenti che in apparenza li sfiorano soltanto e dar loro momenti di riflessione con strumenti tecnologici moderni.
<Questa proposta per l’11 settembre – ha concluso il professor Bartolini – è il frutto di un lavoro sull’educazione che l’anno scorso la nostra associazione ha portato avanti in città, sulla base del libro “Il rischio educativo” di don Giussani. Un lavoro di riflessione e di valutazione del nostro impegno di docenti, nel quale noi insegnanti abbiamo riscoperto il nostro compito e la nostra responsabilità. Per questo abbiamo voluto cominciare l’anno con i nostri ragazzi non con una commemorazione ma con un gesto educativo>.
Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta presso la sede del Liceo Scientifico, sono state presentate le 2 iniziative che lunedì prossimo verranno promosse negli Istituti superiori della città. Alla conferenza hanno partecipato i dirigenti scolastici del Liceo “Leonardo da Vinci” (Carla Sagretti), dell’Itc “Corridoni” (Maurizio Settembri), del Professionale “Bonifazi” (Leonardo Paoluzzi); il professor Domenico Bartolini, del direttivo regionale dell’associazione Diesse, Matteo Torresetti, dell’Associazione Marche studenti.
Il professor Bartolini ha detto che <per questo primo giorno di scuola si è pensata una cosa che esce un po’ dai clichè tipici della commemorazione e del giudizio storico politico, schemi in apparenza inevitabili quando si affrontano questioni come appunto quelle delle Twin Towers>. Si è deciso così per la proiezione, al mattino, nelle singole scuole, del film “12 settembre”; un film in lingua inglese, ambientato a New York, nel terzo anniversario delle Torri gemelle. Film che gli insegnanti di lingua hanno già visto e discusso insieme.
<Questo film è il primo che abbia affrontato direttamente la tragedia dell’11 settembre – ha spiegato Matteo Torresetti – È stato premiato in diversi festival cinematografici e racconta una storia di commovente umanità e speranza.
Il film non entra nel merito dell’attentato ma affronta il dramma di quanti sopravvissero alla tragedia ed i ricordi ad essa collegati. I protagonisti, il fratello e il fidanzato di una ragazza morta nell’attentato, rileggono la loro vita, e il rapporto con la ragazza, alla luce di quanto avvenuto quell’11 settembre, fino ad una imprevedibile rivelazione finale. È un film sull’11 settembre ma è un film sulla vita di ciascuno di noi, che spesso siamo posti davanti a tragedie ed imprevisti che ci interpellano direttamente e personalmente>.
Di questo film, il giornalista e scrittore Davide Rondoni ha detto che <è un modo eccellente per fare memoria. Qui si fa fuori tutta la retorica possibile e si va dritto al sodo. Un’opera, come sono state certe poesie pubblicate all’indomani della strage, che non gira intorno al vero dilemma vitale>.
Nel pomeriggio, alle 18.00, nell’auditorium del liceo scientifico ci si collegherà in videoconferenza con New York. I ragazzi potranno parlare con Lorenzo Albacete, editorialista del New York Times Magazine, Riro Maniscalco, presidente della scuola di lingue Emerald Institute di New York e uno studente della metropoli americana.
La professoressa Sagretti ha individuato 3 importanti aspetti di questa iniziativa: il fatto che le 3 più grandi scuole della città lavorino insieme su valori etici molto forti, che vanno al di là dell’evento in sé e parlano del valore dell’uomo e della memoria; la valenza didattica del film in lingua; l’utilizzo di metodologie multimediali per fare scuola. Il dirigente Paoluzzi, pioniere dell’introduzione dell’informatica nella didattica delle scuole civitanovesi, ha sottolineato come sia importante , oggi, <proporre ai ragazzi un discorso educativo di dimensioni globali> e ha auspicato che l’esperimento di lunedì prossimo sia solo l’inizio di una proficua collaborazione fra le scuole. Il professor Settembri si è soffermato sulla necessità di sensibilizzare i ragazzi su argomenti che in apparenza li sfiorano soltanto e dar loro momenti di riflessione con strumenti tecnologici moderni.
<Questa proposta per l’11 settembre – ha concluso il professor Bartolini – è il frutto di un lavoro sull’educazione che l’anno scorso la nostra associazione ha portato avanti in città, sulla base del libro “Il rischio educativo” di don Giussani. Un lavoro di riflessione e di valutazione del nostro impegno di docenti, nel quale noi insegnanti abbiamo riscoperto il nostro compito e la nostra responsabilità. Per questo abbiamo voluto cominciare l’anno con i nostri ragazzi non con una commemorazione ma con un gesto educativo>.
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10/09/2006
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