La battaglia contro il traffico di droga non si ferma. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno dichiarato ormai guerra senza quartiere agli stupefacenti, tanto che un normale sabato notte si è trasformato in un blitz improvviso alla discoteca Bb di Cupra Marittima, dove le fiamme gialle sospettavano di poter trovare consistenti quantitativi di droga, in particolare cocaina. Il locale era infatti meta, a quanto pare di alcuni dei 18 arrestati nell'operazione Tre Archi nei giorni scorsi.

Alle tre, circa 50 finanziaeri con cani antidroga sono sopraggiunti fuori dalla discoteca, si è staccata la musica ed i presenti sono stati invitati ad abbandonare il Bb dalla porta di sicurezza. Diverse le persone fermate per possesso di stupefacenti, ma tracce di droga sarebbero state trovate anche all'interno del locale, probabilmente lasciati in fretta dai detentori, sorpresi dal blitz.

E' stato ancora una volta il comandante provinciale della Finanza Giuseppe Acquaviva a coordinare le operazioni., su autorizzazione del procuratore di Fermo Giuseppe Baschieri. E mentre le clamorose scoperte sul traffico di droga nel fermano continuano a far discutere, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, complimentandosi con le forze dell'ordine per i brillanti risultati, ha fatto presente la propria contrarietà al nome dato all'operazione effettuata: Tre Archi. Nome di una zona di Fermo che l'aministrazione Di Ruscio ha cercato con convinzione di valorizzare, e di far uscire dall'abisso di degrado e devianza in cui era ormai da tempo precipitata. Così, il primo cittadino ha chiesto che iol nome di un'area di Fermo alla ricerca di una lenta rinascita non venga accostato ad una delle più importanti operazioni antidroga mai effettuate nella zona della quinta provincia marchigiana