Via Tronto. Una riqualificazione sine die?
San Benedetto del Tronto | I residenti si chiedono quando si darà inizio al progetto redatto dal geometra Di Concetto.
di Carmine Rozzi
Ma questa riqualificazione si ha da fare o no ? Gli abitanti di Via Tronto, nel quartiere Porto D’Ascoli Centro si chiedono da tempo se finalmente sarà avviata l’opera di ristrutturazione che, in progetto da diversi anni, non ha ancora dato segni di concretezza. L’arteria cittadina da Via Musone sfocia ai bordi della pista ciclabile unendo Via Mare con Viale dello Sport ed è allo stato attuale più che altro un camminamento sterrato cresciuto dietro ai grandi condomini del posto.
Devono essere completati i marciapiedi su entrambi i lati, occorre dare una ripassata all’asfalto del manto stradale, e sono da costruire parcheggi e aree di verde pubblico. Sul lato in direzione est ci sono due appezzamenti di circa 180 metri quadri, proprietà di un appaltatore edile, che sono indicate dalle precedenti ed attuale amministrazione come zone da esproprio per la realizzazione di aree adibite al parcheggio,c così come previste nel piano redatto dal geometra Di Concetto.
Nonostante la disponibilità a trattare del proprietario le Amministrazioni fin qui succedutesi non sono riuscite a definire la cosa. Ora le stesse aree, a sorpresa, sono state recintate e palizzate ma, cosa più curiosa, che ipensierisce non poco i residenti della zona è la loro destinazione a produzione ortofrutticola. La presenza di persone armate di badili e concimi lascia da presagire che forse il tanto programmato esproprio non sia poi tanto vicino. Esiste una somma di circa 190 mila euro stanziata a suo tempo dall’Amministrazione Martinelli per acquisire la prima tranche che comprende le due aree.
Il progetto del geometra Di Concetto prevede anche una “bretella” ciclistica che colleghi quella esistente a Via Foglia e quindi al centro di Porto d’Ascoli. Il presidente di Quartiere Giorgio Panichi non reputa tuttavia realistico realizzarla nello stesso contesto della strada perché ciò andrebbe ridurre sensibilmente sia la via sia la larghezza di uno dei due marciapiedi. La soluzione alternativa è quella di servirsi della fascia di terra che passa dietro agli agglomerati che li delimita dagli edifici dell’ex Florentia.
L’attuale Giunta Gaspari sta vagliando l’idea di stanziare altri 200 mila euro per poter espropriare una ulteriore fascia di terra parallela al nuovo centro commerciale che sta per aprire facendo sì che Via Tronto sfoci in Via velino, a stretto ridosso del centro “La Fontana” e non limitatamente a Via Foglia.
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03/09/2006
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