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Giuseppe Cameli e la realizzazione di un ospedale unico del Piceno

San Benedetto del Tronto | "L'idea dell'ospedale unico per due città, Ospedali Riuniti Ascoli - San Benedetto, poco importa la dicitura che si voglia dare, non deve essere più una utopia".

di Giuseppe Cameli *


L'idea dell'ospedale unico per due città, Ospedali Riuniti Ascoli - San Benedetto, poco importa la dicitura che si voglia dare, non deve essere più un'utopia, né uno  slogan, ma una necessità che scaturisce da alcune considerazioni sulle quali invitiamo a riflettere:

A) Il nuovo assetto territoriale delle nuove Province di Ascoli e Fermo,  costituisce un dimezzamento del bacino d'utenza;

B) La congiuntura economica che stiamo vivendo non permette investimenti tecnologici al passo con i tempi per il mantenimento di due strutture ospedaliere similari;
C) Si registra, inoltre, in modo considerevole, l'aumento di patologie quali: l'infarto del miocardio,tutta la patologia riguardante l'apparato vascolare, compresa l'emorragia cerebrale, l'alto numero degli infortuni stradali e sul lavoro,etc

Sono tutte considerazioni che obbligano a ridisegnare, nel nostro territorio, con urgenza, un nuovo assetto sanitario pubblico, al fine di ottenere un graduale miglioramento dei servizi sanitari. Una struttura unica con un numero di utenti più ampio, consentirebbe investimenti di ordine tecnologico, scientifico e umano tali da essere utilizzati in maniera sempre più ottimale, pertanto facilmente ammortizzabili.

In quest'ottica, si renderebbe possibile l'attuazione di alte specialità quali, cardiochirurgia, neurochirurgia, trauma-center etc, attualmente presenti solo ad Ancona o fuori dalla nostra regione.
Un'offerta qualitativamente elevata consentirebbe inoltre,un diretto e notevole allargamento del bacino d'utenza ed una diminuzione drastica della mobilità passiva.

A tutt'oggi si è costituita la "concertazione di area vasta", progetto di indirizzo proveniente dalla Regione Marche, sulla quale i due Direttori di Zona stanno operando. Tale operazione deve garantire il rispetto delle pari opportunità tra le due realtà ospedaliere, con l'obiettivo finale dell'Ospedale Unico.
Sarebbe importante ed auspicabile che in questo progetto venisse anche istituita la
facoltà Universitaria di Medicina e Chirurgia.

Occorre però l'impegno fattivo di tutte le istituzioni: Regione, Provincia, Comuni, forze sociali, forze economiche e non ultimo, il coinvolgimento di tutti i cittadini.  Sarà determinante il ruolo e l'impegno dei Direttori di zona 12 e 13 nel fornire indirizzi tecnici.

* Segretario di Sezione DS

22/09/2006





        
  



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