La Samb baby, decimata dalle squalifiche e con un fardello di tre sconfitte consecutive trova un pareggio che vale oro contro una squadra panzer come il Foggia scesa al “Riviera delle Palme” con l’intenzione di fare un solo boccone della squadra di Calori, tristemente ultima in classifica. La Samb è ancora all’ultimo posto ma, se non altro, ha come si dice “smosso” la classifica” ed ora divide il fanalino di coda con altre due squadre.

Si era ormai quasi al ’91 quando Pietro Varriale, alla sua prima partita in rossoblù, si incarica di tirare una punizione dalla tre quarti. Davanti una marea di giocatori d’entrambe le squadre. Il buon Pietro si asciuga la fronte, prende con calma la mira e tira una punizione magistrale. Tutto è perfetto: la traiettoria bassa e arcuata, la potenza che la fa filare a pelo d’erba e la precisione che la manda nell’angolino alla sinistra del portiere foggiano, nonostante il tuffo disperato.  “Penso che l’importante sia farsi trovare nel punto giusto al momento opportuno. Non è la prima volta che ci provo, è vero. Tuttavia il mio pensiero va ai compagni che sono rimasti fuori e che non per minore bravura ma solo per esigenze tecniche non possono dimostrare quello che possono”.

Il presidente Tormenti ha difficoltà a celare un senso di soddisfazione per il pareggio agguantato all’ultimo momento dopo aver rischiato una dèbacle sotto i colpi dello squadrone foggiano. Ma la sua giovane Samb ha retto il colpo e alla fine è riuscita a raddrizzare il risultato che sembrava ormai compromesso :”Ripeto che il nostro programma prevede di andare avanti domenica per domenica senza fare programmi a lungo termine. Sono contento per essere riusciti a smuovere la classifica e posso aggiungere che, con un pizzico in più di fortuna, avremmo potuto portare a casa un risultato importante. Per Visone stiamo valutando l’ipotesi di fare ricorso per cercare di ridurre le giornate di squalifica”.

Il mister Calori non riesce ancora a capire il motivo per cui il direttore di gara lo ha espulso quando mancavano pochi minuti alla fine:”Avevo gridato un ordine ad un mio giocatore e siccome non riusciva a sentirmi ho fatto un gesto di stizza. Lui era lì vicino e deve avere completamente frainteso il mio comportamento credendo cghe mi rivolgessi a lui per cui mi ha fatto cenno di uscire. Per quanto riguarda il risultato posso dire che questo è un punticino che fa tantissima fiducia perché ottenuto in fase di rimonta e contro una squadra costruita a colpi di milioni di euro. Ora possiamo prepararci alla prossima impegnativa trasferta di Salerno con uno stato d’animo un po’ più sereno. Certo che se quel tiro di Morante fosse andato dentro non ci sarebbe stato niente di sbagliato”.

Se Calori si dispiace per quel tiro che sembrava goal figurarsi l’autore dello stesso. Morante non sa darsi pace:”Ho cercato di piazzare la palla sul secondo palo e c’ero quasi riuscito ma poi la sfera è andata a lambire il montante per perdersi fuori. Sono veramente rammaricato perché una vittoria ci avrebbe dato una carica incredibile. Ma, tutto sommato possiamo anche dire che è andata bene così. E’ il primo risultato positivo della stagione e dobbiamo fare in modo che la lista si allunghi. Cominciando da Salerno”.