Semplicità, rapidità e convenienza sono i tratti distintivi della conciliazione, lo strumento di giustizia alternativa che si sta diffondendo in maniera sempre più capillare nel nostro territorio come in tutta Italia. Nel corso dell’anno 2005, infatti, il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Ascoli ha registrato 24 richieste, contro le 11 del 2004, 7 del 2003, 5 del 2002 e 6 del 2001. Un dato in linea con il trend nazionale, che nel 2005, si è attestato al 34% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, sebbene i dati siano in crescendo, molto dev’essere ancora fatto per raggiungere risultati soddisfacenti: delle 41.238 aziende iscritte al Registro delle Imprese, meno dello 0,1% delle imprese attive, nel 2005, ha fatto ricorso alla conciliazione.

Proprio in ragione delle importanti opportunità offerte dalla conciliazione e con l’obiettivo di diffondere questo metodo di risoluzione extragiudiziale delle controversie che l'Unioncamere promuove, dal 16 al 21 ottobre 2006, la terza “Settimana nazionale della Conciliazione”.
«Consapevole dell’importanza dello strumento della conciliazione – ha spiegato il Presidente della

Camera di Commercio, Enio Gibellieri - la Camera di Commercio di Ascoli è stata tra le prime in Italia ad attivare il relativo Sportello. I conciliatori, ovvero figure neutrali nelle controversie tra le imprese o tra queste e gli utenti, aiutano a raggiungere - in maniera trasparente ed imparziale - la piena soddisfazione delle parti. Ma questo strumento è ancora poco conosciuto dalle aziende e dai consumatori, occorre pertanto rafforzare la consapevolezza che questa procedura alternativa è benefica sia per l’economia sia per la società».

Con la legge 580/1993 le Camere di Commercio italiane sono state individuate come sede privilegiata per la risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori inserendosi così all’interno del circuito della giustizia alternativa e sottolineando il proprio ruolo di regolazione del mercato. Forte del riconoscimento legislativo, il sistema camerale s’impegna dunque in un grande lavoro volto a strutturare servizi sempre più efficienti che rendano la conciliazione lo strumento di risoluzione delle controversie più appetibile per gli operatori del mercato.

La Camera di Commercio di Ascoli Piceno, per facilitare in ogni modo l'accesso al servizio, pubblica tutte le informazioni e la modulistica necessarie sul proprio sito internet www.ap.camcom.it (area regolazione del mercato).

Si ricorda inoltre che le stesse disposizioni normative stanno conferendo alla conciliazione sempre maggiore rilevanza: la legge sulla subfornitura, ad esempio, ha stabilito il tentativo di conciliazione obbligatorio per tutti i contratti di subfornitura; la legge 281/1998 che ha previsto la possibilità per le associazioni dei consumatori e degli utenti di attivare, prima del ricorso al giudice, la procedura di conciliazione; la delibera n. 182/02/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nell’art. 12 ha previsto la possibilità di ricorrere agli organi non giurisdizionali di risoluzione delle controversie, quali le Camere di Commercio e, inoltre, con il decreto legislativo 206/2005 (Codice del consumo) le Camere di Commercio hanno ottenuto il riconoscimento esplicito (come è già avvenuto con la riforma del diritto societario) di organismi abilitati a gestire conciliazioni.